Il GAL Trulli e Barsento presenta la Strategia di Sviluppo Locale 2023-2027 – Il futuro a portata di idee 

Si è concluso la scorsa settimana il ciclo di eventi di animazione territoriale che ha portato il GAL Terra dei  Trulli e di Barsento ad incontrare il partenariato del suo territorio di pertinenza, al fine di elaborare la nuova  Strategia di Sviluppo Locale che verrà adottata nel quinquennio 2023-2027. 

Questi incontri, fortemente connotati da una logica partecipativa si sono distinti per un particolare approccio  “dal basso”, cosiddetto bottom-up, diametralmente opposto alle più desuete misure di intervento calate  “dall’alto” e quindi difficilmente rispondenti alle esigenze reali e percepite del territorio e della sua  popolazione. 

Entro le linee guida regionali, il fitto dialogo che si è venuto a creare, ha permesso di individuare – all’esito  della consultazione pubblica – due ambiti tematici attorno ai quali concentrare le azioni della Strategia: 

“Sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali” 

“Sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari” 

Si rileva, non inaspettatamente, una forte consapevolezza diffusa di come gli otto comuni appartenenti al GAL Terra dei Trulli e di Barsento (Alberobello, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Monopoli, Noci, Putignano,  Sammichele di Bari e Turi) vogliano continuare a pensare in un’ottica comunitaria ad azioni fortemente sinergiche che possano reciprocamente esaltare le ricchezze specifiche di un territorio di quasi 840 chilometri quadrati complessivi. 

L’aspetto collaborativo coglie appieno i fondamenti etici che giustificano l’esistenza di enti come i Gruppi di  Azione Locale, che si configurano quindi come raccordo ultimo tra le istituzioni, le piccole e medie imprese,  gli enti, le associazioni e la cittadinanza. 

A completamento dell’attività preparatoria e di redazione delle progettualità, si è messa a punto una  Strategia di Sviluppo Locale impostata su cinque azioni, connesse tra loro, inscritte negli ambiti tematici  sopracitati e che intendono a traguardare soprattutto gli obiettivi di sostenere la crescita delle aziende  agricole, di attrarre e sostenere i giovani nello sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle aree rurali e di  promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nell’area di  riferimento. 

Le cinque azioni e le relative finalità si possono così sintetizzare: 

una particolare attenzione sarà dedicata alla “promozione dei prodotti di qualità”, forti delle precedenti esperienze e delle eccellenze enogastronomiche del territorio, al fine di promuovere i regimi di qualità  certificata che possano migliorare non solo la redditività delle imprese, ma anche il prestigio delle produzioni  tipiche locali in forte connessione con il territorio di origine. 

Direttamente connesso al primo, la seconda azione si propone una “diversificazione delle aziende agricole in  attività non strettamente connesse all’agricoltura”, considerando prospettive socio culturali, attività  didattiche e trasformazione dei beni primari, che possano essere destinati al commercio locale. Le stesse  aziende agricole potranno avere un forte impatto sociale considerando inoltre iniziative come la selvicoltura e la manutenzione del verde e la cura degli spazi non agricoli. 

In terza battutasi concretizza la volontà di sostenere “investimenti produttivi non agricoli, in aree rurali”,  ossia la promozione della nascita di attività commerciali tese al miglioramento della fruizione e  dell’attrattività dei territori, con un taglio fortemente orientato al settore terziario dei servizi e dell’ospitalità  turistica diffusa.

Consapevole di quanto l’innovazione sia un prezioso strumento di rivitalizzazione del territorio e di come l’iniziativa giovanile possa fornire nuove prospettive imprenditoriali, il quarto aspetto riguarderà le “start-up  non agricole”, fornendo strumenti finanziari per l’avviamento di nuove attività che sappiano, in connessione  con la stessa Strategia di Sviluppo Locale, stimolare ulteriormente un’economia nuova, moderna,  tecnologicamente all’avanguardia. 

In ultima istanza, ma di certo non meno importante, la quinta azione raccoglie pienamente il diffuso senso di  appartenenza comunitaria del territorio e la volontà di costruire una rete fatta di raccordi e connessioni,  occupandosi direttamente degli “investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo  socioeconomico locale”, con un particolare interesse alla creazione di reti varie al servizio dell’area rurale e  infrastrutture turistiche e ricreative che sappiano tener conto delle nuove logiche di sostenibilità ambientale che vedranno come beneficiarie le Amministrazioni comunali del GAL. 

Una sfida importante, ma attuabile, quella che il GAL Terra dei Trulli e di Barsento raccoglie e a cui prova a  dare risposte concrete al suo territorio, con una chiara visione d’insieme che apporti migliorie tangibili con  una prospettiva di lungo termine. La SSL 2023-2027 del GAL “Terra dei Trulli e di Barsento” sarà presentata il  16 ottobre all’Ente regionale con una dotazione finanziaria richiesta di 5,5 milioni di euro.

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