Previsioni per la campagna cerasicola 2022

In occasione del GAL Sud Est Conversano, noi di Foglie Tv abbiamo intervistato brevemente gli esperti del settore cerasicolo per capire quali siano le soluzioni fattibili per questa campagna 2022.

Nicola Giuliano responsabile della produzione dell’OP Giuliano PugliaFruit: in questo periodo buio per l’agricoltura italiana a causa dei costi di produzione e dei costi delle materie prime, quali sono le risposte che il settore cerasicolo può dare secondo lei?

L’unica risposta che possiamo dare per la prossima campagna è di non rinunciare mai alla qualità, perché è l’unico mezzo attraverso il quale potremo giustificare un aumento dei costi (già previsto in tutti gli altri settori). I nostri consumatori potranno riconoscerci un prezzo maggiore solo a fronte di una qualità migliore. Noi nel nostro territorio dovremmo concentrarci su questo, perché è il nostro core business: fare ciliegie belle da vedere e soprattutto buone da mangiare.

Quali sono le preoccupazioni di un produttore e quali le soluzioni più efficaci?

Credo che la preoccupazione più grande sia data dall’incubo vissuto nella campagna 2021. Vorrei tranquillizzare tutti perché non è un dato da prendere come riferimento: abbiamo già parlato coi nostri clienti ricordando loro che i listini di quest’anno non si baseranno su quelli dell’anno scorso. Torneremo a riferirci ai listini degli anni precedenti, con dei prezzi più normali e soddisfacenti per tutti: produttori, consumatori e grande distribuzione.

Continua l’intervista Pierpaolo Pallara della CREA, Politiche Bioeconomia. Quali sono i numeri della cerasicoltura pugliese?

Parliamo di 18.000 ettari di superficie, cioè solo l’1,5% dell’intera superficie destinata all’agricoltura in regione, 300.000 quintali di produzione media annua e 38 milioni di euro come valore della produzione. I prezzi stimati sono tra 1,2 e 1,3 €/Kg, con una resa produttiva per ettaro di 20 quintali ad ettaro.

Arcangelo Cirone direttore del Gal Sudest Barese: quanto è importante organizzare questi eventi in vista dell’imminente campagna cerasicola 2022?

È fondamentale perché abbiamo un mese di tempo prima della raccolta: abbiamo scelto questo momento per mettere a confronto le idee dei vari attori della filiera cerasicola per cercare di migliorare il settore. Questo prodotto è importantissimo in tutta la Puglia e va valorizzato. In altri contesti e regioni il prodotto viene valorizzato meglio del nostro, e noi dovremmo capire per quale motivo non riusciamo a venderlo in un modo più remunerativo soprattutto per la parte agricola, la più colpita nella filiera. Questo confronto ha un’enorme rilevanza strategica per tutto il settore.

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