Uva da tavola, l’export del Perù cresce del 10% nel 2022-23

Cresce l’export di uva da tavola dal Peru che tocca di 71,4 milioni di cartoni da 8,2 kg nel 2022-23, e registra rispetto ai 12 mesi precedenti un aumento del 10%.

A spiegare il successo delle politiche agricole e delle strategie commerciali è Alejandro Cabrera, direttore generale dell’Associazione peruviana dei produttori di uva da tavola (Provid), afferma: “In alcune aree abbiamo una crescita del 5%, il che spiega il maggior volume e si aggiunge alle nuove varietà che sono state prodotte. Se aggiungiamo il sostituzioni di varietà fatte qualche anno fa, più le nuove superfici, vediamo l’aumento dei volumi, soprattutto perché le nuove varietà sono molto produttive”.

A fare da traino alla produzione peruviana sono state la Autumn Crisp che hanno registrato un +70% su base annua, seguita dalla Ivory (aumento del 38%) e dalla Sweet Globe (aumento delle esportazioni del 35% rispetto alla stagione precedente).

Sono le tre varietà di uva bianca senza semi con la maggiore preponderanza in Perù, che stanno crescendo a doppia cifra, secondo Cabrera che precisa che i principali mercati di importazione dell’uva da tavola peruviana sono il Messico, con una crescita delle spedizioni del 50%, da 3,5 milioni di cartoni a 5,3 milioni di cartoni su base annua.

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