PSA, la malattia continua a diffondersi mettendo a rischio l’export di prosciutti italiani.

Il quadro relativo alla diffusione della Peste Suina Africana (PSA) continua a peggiorare. Con un regolamento di esecuzione pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale UE sono state allargate le zone di restrizione. Provvedimento che arriva a pochi giorni dal ritrovamento di una carcassa infetta tra Fornovo e Varano, in Emilia Romagna. Notizia che allarma molto le aziende del settore dato che la provincia di Parma è un territorio fondamentale per il comparto zootecnico nazionale e per il resto della filiera, legata alla trasformazione delle carni suinicole.

Per questo motivo Confagricoltura lancia l’allarme sui rischi che le esportazioni di prosciutti italiani stanno vivendo, in particolare sul mercato USA. La Confederazione sottolinea la validità e l’opportunità delle iniziative assunte, anche in ambito europeo, dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. Senza dimenticare che la lotta alla PSA si fa in primo luogo con l’abbattimento dei cinghiali, principale veicolo della malattia.

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