Molti disoccupati

Molti disoccupati, ma non si trova personale per l’agricoltura

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino Beppe Boni

 

Bologna, 19 aprile 2020 – Ho visto  in televisione un servizio sulla necessità per gli imprenditori agricoli di manodopera per la raccolta di prodotti che, in assenza di lavoratori, sono costretti ad abbandonare sui campi. Ora, se non ricordo male, era stata istituita dalla legge sul reddito di cittadinanza, una task force, i cosiddetti navigator, che avrebbero dovuto indirizzare i beneficiari del contributo al lavoro. Cosa stanno facendo questi soggetti? Quale miglior occasione per far lavorare questi disoccupati, se non mandarli sui campi dove potrebbero rendersi utili in un ambiente di lavoro sano? E ciò permetterebbe loro di lavorare a distanze di sicurezza,rendendosi oltretutto utili alla collettività.

Gino Lally

 

Risponde il condirettore de il Resto del Carlino Beppe Boni

 

Questo è un vero mistero. Le associazioni agricole in coro da giorni lanciano l'allarme: mancano lavoratori per la raccolta della frutta. Migliaia di persone percepiscono il reddito di cittadinanza ma pochi si fanno avanti, molti altri lavoravano in nero, ma sono sempre pochi coloro che tentano di cavarsela con un lavoro stagionale,  altri ancora sono disoccupati a causa dell'emergenza sanitaria ma anche qui non c'è la corsa verso i campi. Certo, non è un lavoro per tutti ma per tanti sì. Eppure gli agricoltori sono in difficoltà per mancanza di manodopera. Misteri italiani. Alcune cifre. Circa 21 milioni di persone stanno vivendo questo momento di emergenza con serie difficoltà economiche, di cui la metà (oltre 10 milioni) con un reddito quasi nullo. E' quanto emerge da una ricerca dell'Università della Tuscia. Che aggiunge: esistono almeno 3 milioni di persone che non dichiarano reddito al fisco e che difficilmente ora possono guadagnare un minimo per il sostentamento. Possibile che sia debba cercare lavoratori all'estero? E che la frutta rimanga sugli alberi?. La Regione Emilia Romagna ha messo in rete 38 centri dell'impiego sparsi sul territorio regionale. Un'opportunità per oltre 135mila cittadini  in cerca di occupazione e che stanno usufruendo di reddito di cittadinanza, prestazioni di sostegno al reddito, cassa integrazione ecc. Ottima idea. Fra qualche giorno vediamo in quanti raccoglieranno al volo questa opportunità.

beppe.boni@ilcarlino.net

 

Fonte: Il resto del Carlino

 

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