Diminuiscono aziende (-3,1%) e lavoratori dipendenti (-2,5%) In diminuzione (-1,3%) anche i lavoratori autonomi

Il numero di aziende che occupano operai agricoli dipendenti è passato dalle 180.167 del 2021 a 174.636 nel 2022, con un decremento del -3,1%; nel periodo 2017-2022 il numero di aziende con dipendenti è diminuito complessivamente del -7,1%. A livello regionale, nell’ultimo anno, il maggior decremento in percentuale si registra in Molise con un – 7,1%, seguito dalla Calabria (-5,7%). L’unica regione in cui si manifesta un seppur lieve incremento è il Friuli-Venezia Giulia (+0,2%). Il numero di operai agricoli dipendenti passa da 1.033.075 nel 2021 a 1.006.975 nel 2022, con un decremento di circa 26.200 lavoratori, pari al -2,5%. Il Sud è l’area geografica che, con il 35,9%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Nord-est con il 23,5%, dalle Isole con il 16%, dal Centro con il 13,4% e dal Nord-ovest con l’ 11,2%. Le regioni in cui si concentra il maggior numero di lavoratori sono la Puglia (15,6%), la Sicilia (13,7%), l’Emilia-Romagna (9,7%) e la Calabria (8,6%). La classe d’età più numerosa nel 2022 risulta essere quella ‘50-54 anni’, in cui si trova il 12,1% dei lavoratori. Nelle classi d’età da 50 anni in poi si concentra più di un terzo (35,6%) dei lavoratori, mentre il 21,6% ha meno di 30 anni.
Dal 2017 al 2021 la composizione per genere fa registrare un decremento della percentuale di donne sul totale dei lavoratori, dal 33,5% al 31,5%, mentre nel 2022 si registra un lieve incremento al 31,9%. Il numero di lavoratori agricoli autonomi passa da 436.689 nel 2021 a 431.215 nel 2022, con una diminuzione di circa 5.500 lavoratori, pari al -1,3%; tra le categorie di lavoratori autonomi, l’unica in aumento risulta essere quella degli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), che passa da 45.002 a 46.213, con un incremento pari a +2,7%.

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