Dalla proposta di alzare il limite del triciclazolo una minaccia per il riso italiano

L’Eurodeputata italiana (ID/Lega) Rosanna Conte torna sulla proposta di alzare il limite di triciclazolo in UE: “Il triciclazolo è un fungicida vietato in Italia e in Europa dal 2016 per i suoi potenziali rischia alla salute umana. Paradossalmente, però, l’Ue ha aperto da tempo la porta alle importazioni di riso da paesi terzi, soprattutto asiatici, dove questo fungicida viene usato. Unico limite è che il riso importato non superi una determinata soglia di tolleranza dello 0,01 mg/kg. ora, la commissione europea vuole innalzare questa soglia di ben 9 volte. Un’assurdità a livello commerciale e di sicurezza alimentare che aumenterebbe la già forte concorrenza sleale nei confronti dei nostri risicoltori, esponendo i consumatori a una massiccia invasione di riso anche dal Sud America. Per oppormi a tutto questo, insieme a un collega spagnolo, ho presentato un’obiezione in commissione ambiente, che ne discuterà e deciderà le sorti domani al parlamento europeo. L’Italia rappresenta un’eccellenza mondiale nella produzione del riso, come sanno bene in Veneto: siamo leader in Europa con circa 230mila ettari in produzione e 1,5 milioni di tonnellate (la metà di tutta la produzione Ue). Ma questa eccellenza, anzichè venire tutelata, viene messa a rischio dalle politiche commerciali di Bruxelles che nel solo 2022 ha importato ben 1,67 milioni di tonnellate di riso da India, Myanmar, Vietnam, Cina, Brasile ecc. innalzando i limiti sul triciclazolo, questa invasione sarebbe ancora di più favorita, a danno della nostra salute e delle nostre imprese. Faremo di tutto per fermarla”.

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