Uila Puglia:”PNRR: ripartiamo dal Sud per unire il Paese”

Il Segretario Uila Puglia anticipa i temi al centro del dibattito

E’ iniziato il conto alla rovescia per l’ultimo grande evento che chiude la rassegna #lauilasiconfronta, iniziativa organizzata dalla Uila Puglia in uno con la Segreteria Nazionale: si terrà a Bari il 19 giugno 2023 (ore 9.30) presso l’Hotel Parco dei Principi il convegno “PNRR: ripartiamo dal Sud per unir il Paese” con FITTO, PENTASSUGLIA, MARASCHIO, VIESTI, MANTEGAZZA, RONZONI E BUONGIORNO.

La rassegna si è esplicata in un ciclo di cinque tavole rotonde che è partito da Gioia del Colle per parlare di nuove tutele e percorsi di formazione e valorizzazione delle professionalità nel settore agroalimentare. La Uila è stata poi a Mesagne in provincia di Brindisi dove ha discusso sul ruolo del sindacato e sulle misure necessarie per un agroalimentare etico e di qualità. Tappa poi a Crispiano in provincia di Taranto laddove ha avuto l’occasione di dialogare sull’importanza della forestazione nell’era dell’uso sostenibile delle risorse naturali e idriche. A seguire Serracapriola (Foggia) per confrontarsi sulla visione della UILA e della UIL sulla centralità delle persone, avendo scelto nell’ultimo Congresso Confederale di divenire il Sindacato delle persone e non più dei cittadini. Venerdì 9 giugno la quinta tappa a Corigliano D’Otranto in provincia di Lecce dove si è parlato anche di come rigenerare l’agricoltura per tutelare il lavoro in un territorio martoriato dalla Xylella fastidiosa, nell’ottica di una vera ripartenza e di uno sviluppo del territorio.

È tempo, quindi, di fare sintesi e di presentare le istanze ed i temi emersi durante le tavole rotonde.

Così Pietro Buongiorno, Segretario Generale Uila Puglia, presenta il convegno di lunedì intitolato “PNRR: ripartiamo dal Sud per unir il Paese”: “Insieme a tutta la nostra Segreteria Nazionale, abbiamo analizzato le criticità del comparto agroalimentare e avanzato le nostre proposte a istituzioni, parti datoriali e aziende, perché riteniamo che il dialogo e il confronto siano alla base di una visione strategica per uno sviluppo di lungo respiro. Lunedì dialogheremo e ci confronteremo sulla necessità di ripartire dal SUD per unire il Paese. Il titolo di questo evento pone al centro del dibattito il tema del divario Nord-Sud e di come il PNRR possa essere uno strumento per unire il Paese, solo se incentrato su un vero rilancio del Mezzogiorno. Un rilancio che poggia sulla valorizzazione del settore primario in un percorso di crescita del comparto agroalimentare, autentico traino per l’economia non solo del Sud”.

Poi analizza i focus theme dell’incontro: “Per la nostra organizzazione il futuro è già iniziato. Il lavoro agricolo ed alimentare è cambiato, la digitalizzazione e finanche l’intelligenza artificiale stanno impattando tanto sulle traiettorie di sviluppo quanto sui fabbisogni di manodopera delle aziende, sempre più alla ricerca di profili specializzati, basati su skill sempre più indispensabili: la conoscenza del digitale, la padronanza delle lingue, la capacità di problem solving che viene non da una attitudine ma da un approccio mentale che si costruisce attraverso la performance e l’esercizio continuo. La competitività aziendale non si costruisce solo con le macchine, con un upgrade tecnologico e soluzioni innovative che prevedano la robotica. La competitività si costruisce anche con la formazione e valorizzando le persone. Parleremo del mutato scenario nel quale opera il comparto agroalimentare: innalzamento delle temperature, fenomeni siccitosi che si alternano a precipitazioni da record, la desertificazione di alcune aree interne e la scomparsa di chilometri di coste, la tropicalizzazione del clima che porta con sé cambi repentini delle condizioni metereologiche. Il nostro presente fa ormai i conti con queste variabili contingenti, e non emergenti, cui si associano fitopatie e batteriosi che rendono le nostre colture ancora più fragili e vulnerabili. Quando si parla di catastrofi naturali e calamità si pensa sempre a come supportare le aziende, mai i lavoratori. Lanceremo delle proposte al Ministro Fitto ed agli Assessori Regionali presenti, anche in tema di una migliore gestione delle risorse naturali, idriche e forestali.”

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