Agricoltura spagnola piegata dalle avverse condizioni metereologiche
Per la Spagna il 2022 ha segnato un anno di perdite in tutte le colture di punta.
Come ha dichiarato uno studio dell’Asociación Valenciana de Agricultores (AVA-ASAJA) le perdite ammonteranno a 150 milioni di euro.
Le cause sono state sicuramente le persistenti piogge che hanno colpito la Spagna per oltre 2 mesi, portando con sé basse temperature e la totale assenza di sole. Per finire con le violenti grandinate che hanno distrutto e bruciato il raccolto.Agrumi, mandorle e nettarine le colture più danneggiate.
Per gli agrumi si registrano perdite pari a circa 80 milioni di euro e una superficie di 50.000 ettari danneggiata per il 2022, ma non è tutto perché l’eccesso di umidità abbinato alle forti temperature hanno causato il decadimento che ridurrà anche i raccolti futuri.
Le forti gelate che si sono presentate nei primi giorni di aprile, in corrispondenza della fioritura, hanno colpito anche le mandorle valenciane, riportando circa 18 milioni di euro di danni su una superficie di 30.000 ettari con un calo della produzione del -70%.
Come hanno dichiarato la Chambre D’Agriculture Pyrénées – Orientales ed il Ministère De L’Agriculture et de l’Alimentation, quest’anno la Spagna ha registrato un calo notevole nella produzione di nettarine, che ha prodotto solo 59 mila tonnellate con un – 37 % rispetto al 2021, portando la produzione ai minimi storici e distruggendo 10.000 ettari e provocando perdite per 16,5 milioni di euro.
Si richiedono Aiuti di Stato per fronteggiare tutta la difficile situazione in cui si trovano gli agricoltori spagnoli.