Registrata irregolarità per frode nel campo dell’ortofrutta pari al 17%

Oltre un migliaio gli operatori controllati su tutto il territorio nazionale tra giugno e agosto, con verifiche lungo la catena di distribuzione, compresi i porti, e registrando irregolarità, al momento, per circa il 17%. E’ questo il bilancio dell’Ispettorato centrale Repressione frodi agroalimentari (ICQRF) del Mipaaf che dall’inizio del periodo estivo ha attivato un rafforzamento di controlli nel settore ortofrutticolo, in modo particolare sulla corretta origine e tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli freschi commercializzati in Italia.

Sono state elevate numerose sanzioni amministrative, inoltre, l’intensificazione controlli nel settore ortofrutticolo nel periodo estivo, ha contribuito a individuare e porre sotto sequestro penale per frode in commercio, prodotti ortofrutticoli freschi, in particolare di stagione, posti in vendita con origine “ITALIA”, mentre dalla documentazione si accertava che l’origine era di diverso Paese; come anche etichette irregolari per evocazione di un prodotto a denominazione protetta.

“L’attenzione da parte del Ministero verso azioni fraudolente o irregolari che possano minare la salute dei cittadini e incidere negativamente sulla qualità e sulla certificazione dei prodotti italiani è sempre alta -ha dichiarato dal Mipaaf, il sottosegretario Francesco Battistoni-. Con l’ICQRF, l’Italia è fra le nazioni europee più virtuose nell’azione di contrasto verso condotte scorrette e frodi in commercio”.

Potrebbe interessarti anche...