25 Gennaio 2024: segui on-line il convegno sulla gestione sostenibile esull’innovazione varietale dell’actiniedeto

Una coltivazione di tipo biologica è fra le componenti essenziali per la gestione sostenibile di qualunque coltura, nel caso specifico per la gestione di un actinidieto. Riducendo l’utilizzo di prodotti chimici a vantaggio di prodotti innovativi e sostenibili, è possibile promuovere la salute del suolo e la diversità degli organismi che lo abitano. Questo approccio garantisce al consumatore finale una resa delle proprie colture egualmente produttiva, a tutto vantaggio di una migliore salubrità del prodotto e della salute dell’ecosistema. Nello specifico, la gestione sostenibile di un actinidieto non riguarda solo il terreno, ma anche l’uso responsabile delle risorse idriche. E’ importante che gli agricoltori adottino pratiche di irrigazione mirate, riducendo lo spreco d’acqua: un simile approccio, oltre che a preservare le risorse idriche, riduce l’impatto ambientale.

Tuttavia, gli attuali cambiamenti climatici mettono gli agricoltori di fronte a nuove sfide: la salvaguardia della vita del suolo attraverso una gestione agraria sostenibile; la possibilità di perdita di porosità del terreno oppure la probabile riduzione di varietà di kiwi coltivabile, soprattutto in funzione di specifiche località geografiche. Come affrontare queste problematiche e quali sono i mezzi a nostra disposizione? Queste sono solo alcune delle domande che si affronteranno il 25 Gennaio durante il convegno pomeridiano che inizierà alle ore 16:00 e riguarderà “L’ innovazione varietale e gestione sostenibile dell’actinidieto”. Perfarelalbero.it, i cui tecnici da anni sono attenti alle problematiche dell’actinidia, sarà parte integrante dell’evento. La conferenza, infatti, sarà interamente visibile on-line unicamente attraverso la diretta sulla pagina Facebook ufficiale del suo media-partner Perfarelalbero.it ed ospiterà professori ed esperti in materia. Il convegno sarà aperto dal dottor Scalcione, che descriverà il cambiamento climatico dello scorso anno, analizzando le possibili conseguenze di quest’ impatto sull’agricoltura. Seguiranno gli interventi dei professori: R. Testolin (Università di Udine), concentrato sulle possibili varietà di kiwi coltivabili in ragione dei cambiamenti climatici; A. Sofu (Università della Basilicata), che fornirà suggerimenti su come preservare il kiwi dalla
moria; I. Tomasi (Università UCL Belgio – Università di Parigi) che, con il proprio
contributo, discuterà degli aspetti fisici, chimici e biologici per una migliore struttura
dei suoli.
Per seguire la diretta dell’evento ti basterà cliccare qui.

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