Il biocontrollo sta facendo la rivoluzione , ma serve un nuovo approccio NELLE STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA

Ieri si è conclusa la III Biocontrol Conference. Tecnici, esperti e accademici hanno preso la parola sul palco del Nicolaus Hotel di Bari per presentare le ultime novità provenienti dal mondo della ricerca, le esperienze di consulenti italiani in diverse filiere e le soluzioni offerte dalle società produttrici di mezzi di biocontrollo.

È balzato subito agli occhi quanto sia sorprendente l’investimento crescente nel biocontrollo da parte delle multinazionali, ma anche delle piccole società. Il mondo accademico sta contribuendo con ricerche di grande valore che aprono nuovi scenari: questa rapida evoluzione rappresenta una vera e propria rivoluzione.

Le preoccupazioni iniziali del settore agricolo, emerse dopo la diffusione degli obiettivi del Farm to Fork, stanno gradualmente diminuendo grazie alla maggiore disponibilità di mezzi di biocontrollo. Questi consentono la realizzazione di strategie di difesa integrata con maggiore sostenibilità ed efficienza in campo.

Tuttavia, questa “rivoluzione” richiede un nuovo approccio per l’applicazione efficace di tali mezzi. Non è possibile adottare l’approccio utilizzato fino ad ora nella difesa chimica, è necessario acquisire conoscenze, monitorare e posizionare questi mezzi nel giusto timing…

Questo obiettivo di conoscenza e consapevolezza è stato il ruolo e la mission della III Biocontrol Conference.

Contributo editoriale di Vittorio Filì – Agronomo fitopalogo, Past President dell’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura (ARPTRA)

Il trailer dell’evento