Xylella fastidiosa su Vite le Azioni Concrete per Contrastare il Batterio

Xylella fastidiosa sub. fastidiosa ha colpito la vite, inevitabili gli allarmismi di un settore in espansione come può essere quello viticolo/vitivinicolo pugliese ma necessari oggi e subito sono gli interventi dell’autorità che deve gestire il problema fitosanitario nella regione.
Giacomo Suglia Presidente di APEO ci ricorda che l’Italia è il primo produttore di uva da tavola in Europa e nello specifico le regioni più vocate a questa coltura sono appunto la Puglia al primo posto seguita dalla Sicilia. “É un danno, non solo economico ma anche sociale ed occupazionale. È un tema di grande rilievo”
Xylella fastidiosa sub. fastidiosa è stata rilevata in Puglia circa un anno fa per la prima volta ed oggi, ci conferma il Dott. Salvatore Infantino ( Dirigente regionale del dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale), si sta già procedendo con l’estirpazione delle piante infette, lo scopo di questo intervento è “eradicare il batterio con il quale non vogliamo convivere” si procede anche con l’eliminazione delle piante suscettibili nel raggio di 50 metri dalla pianta infetta, questi provvedimenti sono già stati realizzati nel mesi scorsi.

Monitoraggi ed osservazioni costanti nella regione Puglia, l’unica nella quale vi sono riscontri di infezioni da Xylella fastidiosa Sub fastidiosa.
“Stiamo valutando delle misure fitosanitarie straordinarie poiché abbiamo osservato una correlazione tra la presenza del batterio su vite e la presenza di alberi di mandorlo, per questo probabilmente si riterranno necessarie misure specifiche anche su mandorlo. Inoltre è necessario mettere in atto una specifica procedura di espianto delle viti” il Dott. Infantino sottolinea però la necessità di eradicare il patogeno dal territorio.
Nessuno studio è stato condotto rispetto alla suscettibilità delle cultivar poiché non vi è stato tempo necessario per alcuna sperimentazione “Ci sono delle osservazioni ma non possiamo dire nulla con certezza” “alcune cultivar mostrano una sintomatologia molto elevata, su altre i sintomi sono poco evidenti ma questo non è rilevante ai fini del problema, le piante infette vanno espiantate tutte”.
Articolo a cura di Francesca Galizia