Vino, Non ci saranno (per ora) i temuti dazi cinesi sul brandy prodotto in UE

Il Ministero cinese del Commercio (MOFCOM) ha pubblicato il 29 agosto 2024 i risultati preliminari dell’indagine, aperta nel gennaio scorso, sui prezzi del brandy e dei distillati di vino europei importati in Cina in contenitori di capacità inferiore a 200 litri.

Secondo l’annuncio ufficiale del Mofcom (n.35/2024) l’indagine ha riscontrato prove di avvenuto dumping, da parte in particolare di tre produttori francesi di brandy, con margini tra il 30,6 e il 39%; dumping capace di arrecare danno all’industria nazionale. Per il momento tuttavia non sono stati stabiliti dazi compensativi o azioni immediate nei confronti delle società coinvolte ma ulteriori decisioni in merito potrebbero essere prese nei prossimi mesi.

Secondo alcuni osservatori si tratterebbe di una mossa strategica della Cina nel più ampio contesto delle relazioni commerciali con l’Unione Europea, e nello specifico riguardo all’evoluzione della questione dei dazi UE sui veicoli elettrici prodotti in Cina in vigore dal luglio scorso.

Ricordiamo infatti che lo scorso 20 agosto la Commissione Europea ha diffuso la bozza di decisione per imporre dazi definitivi compensativi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV), in risposta a cui il governo cinese, il 21 agosto, ha subito annunciato l’apertura di un’indagine anti-sussidi sulle esportazioni lattiero-casearie dell’UE verso la Cina

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