UCRAINA, De Castro: “Subito misure emergenziali per agricoltori UE
“Facendo proprie le nostre proposte, la Comagri ha chiesto una sospensione temporanea di un anno dell’obbligo previsto dall’attuale Pac di non coltivare almeno il 5% delle superfici arabili delle nostre aziende, destinandole ad aree ad alto valore ambientale. Mettere a coltura tali superfici, significherebbe sfruttare oltre 8 milioni di ettari a livello europeo, di cui circa 200mila solo in Italia”. Secondo la Commissione, a tanto ammonterebbe l’attuale superficie Efa (Ecological focus area) a livello Ue, di cui poco più di un terzo viene sfruttato per la coltivazione di piante proteiche.”Non solo – prosegue l’eurodeputato PD – chiediamo anche l’attivazione delle misure contro le crisi di mercato previste dal regolamento Ocm, da finanziare tramite la mobilitazione della riserva di crisi Pac, e la riattivazione della misura straordinaria Covid prevista dal regolamento sullo Sviluppo rurale, con il pagamento di un aiuto ‘una tantum’ fino a 7mila euro per azienda agricola, per far fronte alla riduzione di liquidità determinata dall’impennata dei costi di produzione.”
Per De Castro, “sul fronte commerciale servono misure volte a evitare qualsiasi perturbazione o barriera alla libera circolazione delle merci sul mercato interno Ue, oltre a un’azione a livello internazionale volta a rendere più flessibile l’importazione di materie prime strategiche, dai cereali alla soia, dai fertilizzanti ai semi oleosi”.
“Nelle prossime settimane l’Unione europea dovrà giocare un ruolo da protagonista – conclude l’eurodeputato PD – nell’evitare tensioni sul fronte dell’approvvigionamento alimentare, che rischierebbero di sfociare in ulteriore insicurezza e instabilità sociale”.