Sponsali: proprietà, tradizioni e… mascherina! – Dott. Raffaele Cicorella

Sponsali o porri?

Gli sponsali rappresentano un tipico prodotto delle nostre terre, tipicamente invernale, che vediamo fare capolino, di solito, tra dicembre e aprile.

Provenienti dalla stessa famiglia di cipolle e porri, gli sponsali si caratterizzano per avere un bulbo a forma longilinea, un fusto bianco tubulare e delle coste di colore verdino.

I porri, invece, nonostante siano molto simili agli sponsali, hanno un bulbo più piatto e delle coste di colore verde più intenso.

Proprietà benefiche

Dal punto di vista nutrizionale, gli sponsali sono principalmente formati da acqua di vegetazione, oligoelementi (fosforo, calcio, zolfo, ferro) e vitamine (C, A, B ed E).

Inoltre, il loro valore energetico è completato da piccole percentuali di carboidrati, proteine e fibre, mentre, invece, risultano quasi totalmente privi di grassi o lipidi.

Gli sponsali sembrano anche avere proprietà terapeutiche (*) ed essere utili come:
disintossicanti;
antibatterici;
vermifughi;
disinfettanti;
decongestionanti;
diuretici;
depurativi.

Infine, quando non sono interi ma vengono tagliati, il loro caratteristico odore poco gradevole è dovuto al rilascio di molecole contenenti zolfo che tra l’altro essendo volatili scatenano anche la lacrimazione.

Tutto questo è per la pianta prima di tutto un atto di difesa verso predatori e parassiti mentre per noi motivo di alito e sudore maleodoranti, di lacrime, di accensione di cappe filtranti o di apertura di finestre e di uso improprio di mascherine!

Ricetta

Nella cucina pugliese gli sponsali vengono utilizzati in diverse preparazioni.
Ad esempio, una di queste è la semplice cottura in forno.

Ecco i 4 step:
1. Prendere una teglia che si va rivestire con carta da forno e mettere un filo di olio extravergine d’oliva, sale, pepe e dei pomodorini;
2. Sistemare gli sponsali e rifare il punto 1 con olio, sale, pepe e pomodorini;
3. Aggiungere un filo di acqua e non troppa perché già in parte cacciata dagli sponsali ed in più una spolverata di parmigiano con stagionatura maggiore di 36 mesi ed, infine, del pangrattato di riso;
4. Mettere in forno a 200° e attendere che gli sponsali si cuociano e abbrustoliscano leggermente.

Tuttavia, la tradizionale preparazione pugliese, soprattutto nel periodo pre-pasquale, è quella del tanto invidiato calzone di cipolla!

Questa tradizione, in realtà, sembra risalire alla vera etimologia della parola sponsali ovvero “sposalizio” o “sponsus” (promesso sposo). Infatti, si racconta che il calzone con le cipolle o gli sponsali fosse una pizza rustica ripiena preparata per gli ospiti in occasione della “sponsalia” o promessa di matrimonio tra coppie prossime alle nozze.

Una tradizione che dovremmo riproporre, vero?

 

(*) Per ulteriori informazioni in merito inquadra il QR-CODE e scopri il regalo a te riservato! Oppure clicca QUI!

Seguimi sui social: FB, InstagramLinkedin!

 

Potrebbe interessarti anche...