Spagna blocca ingresso ad arance egiziane contenenti Chlorpyrifos

La presenza dell’insetticida non autorizzato Chlorpyrifos è stata rilevata nelle arance egiziane durante il controllo delle frontiere

Le autorità spagnole hanno impedito l’ingresso nel Paese di due partite di arance dall’Egitto perché contengono residui di pesticidi, come ha appreso Hortoinfo attraverso il Sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF).

Secondo la notifica RASFF 2023.0266, durante un controllo alla frontiera sono stati trovati residui in eccesso dell’insetticida Chlorpyrifos nelle arance egiziane, motivo per cui questa importazione è stata interrotta.

In uno dei lotti, la sostanza Chlorpyrifos era presente nelle arance egiziane in una proporzione di 0,039 ± 0,019 mg/kg-ppm, mentre nell’altro la proporzione era di 0,043 ± 0,021 mg/kg – ppm. Si ricorda che l’uso del Clorpirifos nelle colture orticole non è autorizzato e, comunque, il suo Limite Massimo di Residuo (LMR) è fissato al minimo rilevabile in laboratorio, 0,01 mg/kg-ppm.

Clorpirifos, cos’è?

È un insetticida organofosfato, ad ampio potere di controllo e ad alto potere penetrante, che agisce sugli insetti per contatto, ingestione e inalazione. Controlla un ampio spettro di insetti succhiatori e masticatori.

Va ricordato, come ha pubblicato Hortoinfo, che il 6 dicembre 2019 la Commissione europea ha vietato totalmente l’uso del clorpirifos a causa della sua pericolosità.

Un gruppo di ricercatori delle Facoltà di Farmacia e di Biochimica e Medicina dell’Università di Buenos Aires (UBA), insieme a scienziati dell’Università Nazionale di Comahue (Argentina), hanno verificato che l’esposizione a basse dosi di Clorpirifos (CPF) provoca cancro.

Dopo la riduzione degli LMR per questa sostanza da parte della Commissione Europea, il Ministero spagnolo dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e dell’Ambiente ha approvato il ritiro delle formulazioni a base di Clorpirifos (etile), per uso su pomodoro, peperone, melone, anguria, patata, cavoli, carciofo, mela, pera, pesca, uva da tavola, lampone e mirtillo.

Fonte: Horto Info

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