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Sostegno delle filiere del mais, soia e legumi

Per la campagna 2021 sarà possibile sottoscrivere dei contratti di filiera e beneficiare degli incentivi sulle superfici coltivate a mais, legumi e soia grazie al Fondo per la competitività delle filiere agricole.

Il Fondo destina 20 milioni di euro a sostegno delle suddette filiere per gli anni 2020 e 2021 e precisamente:

  • per l’anno 2020:
    • 8 milioni di euro per la filiera del mais;
    • 6 milioni di euro per la filiera dei legumi e della soia;
  • per l’anno 2021:
    • 6 milioni di euro per la filiera del mais;
    • 4,5 milioni di euro per la filiera dei legumi e della soia.

Requisiti

Le imprese agricole che intendono beneficiare dell’aiuto devono aver sottoscritto, prima del termine di presentazione della domanda (17 gennaio 2022), dei contratti di filiera della durata almeno triennale, ai sensi del D.M. 3/04/2020, direttamente o attraverso Organizzazioni di Produttori riconosciute ed alle quali sono associate, oppure contratti di filiera della durata almeno triennale con imprese di trasformazione o commercializzazione.

Il contratto deve essere sottoscritto da tutti gli interessati. Nel caso di contratti sottoscritti da cooperative,  consorzi agrari o da Organizzazioni di Produttori (OP), il contratto deve essere integrato con la copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra l’impresa agricola e tali enti associativi.

AGEA nella Circolare 81199 del 30 novembre 2021 ha riepilogato le modalità di sottoscrizione dei contratti di filiera tra:

  • imprenditore agricolo e impresa di trasformazione;
  • cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e impresa di trasformazione;
  • imprenditore agricolo, singolo o associato e centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione che abbiano sottoscritto un contratto con l‘industria di trasformazione.

In questo caso, il contratto di filiera deve fare riferimento allo specifico/i contratto/i tra il centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione e l’industria di trasformazione e deve essere sottoscritto successivamente a questo/i ultimo/i. Poiché l’imprenditore agricolo non sottoscrive il contratto di filiera direttamente con l’industria di trasformazione, il centro di stoccaggio o altri soggetti della fase di commercializzazione devono rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la relazione causale tra il contratto di filiera sottoscritto con il produttore agricolo, singolo o associato, e il/i contratto/i con l’industria di trasformazione.

Le imprese agricole beneficiarie devono disporre di un fascicolo aziendale predisposto in modalità grafica. Per le domande riferite a fascicoli aziendali non di competenza di AGEA, ma degli altri Organismi Pagatori, vi sarà una sincronizzazione dei dati.

AGEA raccomanda inoltre l’inserimento del codice IBAN nella domanda in quanto l’erogazione degli aiuti potrà avvenire solo tramite accredito bancario.

Ammontare dell’aiuto e presentazione delle domande

L’aiuto per l’anno 2021 ammonta a 100 euro/ettaro coltivato a mais, legumi o soia come riportato nel  contratto e nell’impegno assunto dal produttore.

Il suddetto importo potrebbe subire un taglio lineare qualora, sulla base delle somme stanziate e delle superfici ammesse alla domanda di aiuto, fossero superati i fondi a disposizione per il 2021.

Il rischio di un taglio lineare si dovrebbe presentare qualora fossero presentate domande per oltre 60.000 ettari di mais e 45.000 ettari di colture proteiche, salvo la possibilità, nel caso in cui residuino fondi da uno dei capitoli di spesa, di utilizzare le risorse eccedenti per soddisfare le altre filiere.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 dicembre 2021 fino al 17 gennaio 2022.

Il pagamento potrà avvenire solo tramite accredito sul conto corrente dell’azienda agricola beneficiaria.

AGEA potrà effettuare anticipi sui pagamenti nella misura del 70% ed il versamento del saldo sarà possibile solo al termine dei controlli.

In allegato un modello di presentazione della domanda 2021.

Fonte: Consulenza Agricola