Scenari e prospettive dell’Uva da Tavola in Europa
Gruppo di contatto europeo si è riunito a Madrid per discutere ed affrontare le problematiche della filiera
A Madrid nel corso della 12^ edizione di Fruit Attraction, organizzata da IFEMA e FEPEX, importantissimo evento mondiale di settore e punto di incontro per gli operatori ortofrutticoli, nella giornata del 5 Ottobre 2022 ha visto riunirsi, il gruppo di contatto dell’uva da tavola con le delegazioni di Italia, Spagna, Portogallo e Francia.
La delegazione italiana, con la presenza del dott. Mauro Quadri in veste di rappresentante del Ministero dell’Agricoltura e del coordinatore del comitato uva da tavola, Donato Fanelli, hanno messo in luce l’attuale situazione del comparto viticolo.
I punti all’ordine del giorno hanno evidenziato:
– L’andamento della campagna 2022 in Italia, tramite i dati forniti da Ismea, ha evidenziato, come la Puglia è ancora una volta al primo posto per ettari coltivati e produzione. Circa 24500 ha e il 52% di produzione divisa tra uve apirene e uva con semi. A seguire la Puglia, la Sicilia con circa 19000 ha e il 40% di produzione.
– Gli aspetti fitosanitari previsti dalla proposta di regolamento della Commissione Europea, dove si imporrebbe una riduzione di circa 2/3 dell’uso dei fitofarmaci. La delegazione italiana ha evidenziato la totale inadeguatezza del regolamento che andrebbe rivisto e riformulato. Seguendo la scia della delegazione italiana anche tutte le altre delegazioni hanno espresso il loro disappunto in merito, sottolineando i disagi che tale regolamento comporterebbe ai danni dell’agricoltura. La proposta congiunta sarà tema di discussione durante il gruppo di contatto fitosanitario. Per ora la Commissione Europea ha bloccato il regolamento, viste anche le molteplici proteste pervenute da tutta Europa, soprattutto da parte della filiera dell’Uva da Tavola.
– L’Apertura di nuovi mercati ha visto l’ambizione di aprire nuove frontiere al di fuori dell’Unione Europea. Inoltre è emersa su proposta della delegazione italiana la volontà di apportare delle modifiche al regolamento riguardante le importazioni ed esportazioni. In particolar modo si è chiesto che, così come le importazioni avvengono in maniera congiunta a livello europeo, possano anche le esportazioni avvenire allo stesso modo, anziché come avviene oggi in maniera autonoma per singolo paese.
– I programmi comunitari hanno previsto una promozione del prodotto sia attraverso la CUT, la Commissione Italiane dell’Uva da Tavola sia tramite l’Associazione Ortofrutta Italia, OI.
– L’ultimo punto ha riguardato i Rapporti con la GDO. Tramite un rapporto dei dati trasmessi dal Cso italy si è evidenziato una diminuzione dei volumi di produzione ed un prezzo medio stabile che però, al netto dell’aumento dell’inflazione, pone in forte crisi la reddittività delle aziende agricole. Anche su questo punto, la delegazione italiana, ha avanzato la proposta di poter coinvolgere nel prossimo appuntamento del gruppo di contatto, che si terrà in Italia, un coinvolgimento da parte di una rappresentanza della grande distribuzione, per poter creare insieme i presupposti di collaborazione e sviluppo