Romeo®, Arbiogy®, Bemotius® e Taegro®: poker d’assi per l’uva da tavola
Le biosoluzioni di Syngenta permettono di articolare programmi di difesa efficaci e sostenibili, a tutto vantaggio della qualità finale dei grappoli anche in ottica residuale.
La produzione dell’uva da tavola è da sempre fra le più complesse sul piano fitosanitario per la molteplicità di patogeni e parassiti che la minacciano. A complicare ulteriormente gli impegni dei produttori sono giunte nel tempo norme e richieste delle filiere sempre più stringenti sul piano ecologico, residuale e della sostenibilità.
Per tali ragioni nuove soluzioni si stanno progressivamente imponendo al fine di incontrare le esigenze degli agricoltori e quelle del mercato. Fra queste spiccano le 3 novità di origine naturale di Syngenta e in particolare il biofungicida ROMEO e gli insetticidi BEMOTIUS e ARBIOGY, capaci di integrare positivamente le strategie fitosanitarie più evolute e moderne a difesa dell’uva da tavola. Queste novità vanno a inserirsi nel già ricco catalogo dedicato ai biologicals di Syngenta dove compare anche TAEGRO, il fungicida a base di Bacillus amyloliquefaciens ceppo FZB24 oggi registrato anche sul marciume acido della vite.
Oltre a rappresentare un’iniezione di nuove soluzioni per il biologico, il loro impiego rappresenta anche una preziosa opportunità per l’agricoltura integrata, al fine di differenziare e arricchire i programmi di difesa tradizionali.
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