Ricerca e Formazione: elementi chiave nel comparto agricolo e agroalimentare

Nell’ambito del piano formativo “FORMAZIONE IN CAMPO: risorse innovative per l’agricoltura pugliese” – Prot. N. 42 – Avviso 1/2022, finanziato da Foragri, nella giornata del 24 Marzo IFOA, in collaborazione con il “CAISIAL”, il CENTRO DI ATENEO PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE, Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli hanno organizzato una giornata tecnica/ formativa per parlare di opportunità di innovazione nel comparto agricolo e agroalimentare.

L’evento ha visto la partecipazione di diverse aziende agricole pugliesi, dalla produzione alla trasformazione del prodotto, packaging e logistica, tutte fortemente interessate ai processi di innovazione di prodotto e di processo. Inoltre ha visto la partecipazione della CUTCommissione Italiana Uva da Tavola– la quale ha partecipato con diversi suoi associati.

L’approfondimento scientifico ha visto il coinvolgimento del Direttore del Centro di Ateneo per l’Innovazione e lo Sviluppo dell’Industria Alimentare e Professore di Tecnologie Alimentari dell’Università Federico II di Napoli, Paolo Masi che ci ha accolti a casa sua nella magnifica sala Cinese per illustrarci e raccontarci cos’è il Caisial e qual è la sua mission, ovvero quella di dar vita ad un Centro di Servizi per le aziende alimentari, mettendo a disposizione strutture attrezzate e professionalità diverse che possano integrarsi in maniera coordinata e sinergica con il management aziendale. Offrendo assistenza nell’individuare e realizzare un’idea innovativa che risponda ai bisogni espressi e latenti dei consumatori e della distribuzione.

L’evento dunque ha stipulato un momento di fusione ed incontro tra Ricerca, Innovazione e Produzione, elementi chiave per ripensare all’intera filiera apportando nuovi input, vista anche la situazione in cui il settore agroalimentare si trova oggi ad affrontare.

Le parole chiave di tutta la giornata sono state sicuramente:

SOSTENIBILITÀ: Bisogna puntare ad un’economia circolare fatta non di nuove tecnologie e conoscenze, ma di consapevolezza e adattamento di quelle già in possesso.
FORMAZIONE: La formazione continua delle aziende favorisce e contribuisce a sostenere lo sviluppo di competenze all’interno dell’economia circolare, insieme ad una sensibilizzazione delle aziende a queste tematiche, permettendo loro di guardare il futuro in maniera sempre più positiva e competitiva.

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