Anche la Regione Puglia autorizza in deroga l’uso dell’Ethrel sull’uva da tavola
Dopo l’approvazione in deroga dell’uso del fitoregolatore Ethrel da parte del MASAF, anche la Regione Puglia con apposita determinazione del Dirigente dell’Osservatorio Fitosanitario ammette, in deroga alle norme eco-sostenibili 2023, l’impiego su varietà pigmentate di vita ad uva da tavola per uniformare la colorazione delle bacche fino al 9 novembre.
L’Ethrel è un fitoregolatore dai molteplici impieghi, in grado di stimolare i processi di colorazione e di maturazione di pomodoro, tabacco, melo e olivo…ed anche l’uva da tavola. I fitoregolatori sono prodotti a base di ormoni vegetali di sintesi in grado di aiutare a controllare alcuni processi delle piante. Agevolano una serie di processi biochimici delle piante come ad esempio la germinazione, la crescita, la radicazione e la fioritura, l’allegagione e, non ultima, la maturazione dei frutti.
Il Ministero della Salute a metà luglio aveva autorizzato l’estensione d’impiego eccezionale del fitoregolatore Ethrel su Uva da tavola per migliorare l’uniformità di colorazione delle bacche. Una vittoria della Commissione Italiana Uva da Tavola, come aveva anticipato sulla nostra testata il Presidente Massimiliano Del Core che aveva spiegato come “l’utilizzo di questo fitoregolatore permette alla filiera dell’uva da tavola, per le produzioni a bacca rossa e nera, di recuperare terreno in termini di competitività rispetto a spagnoli e greci che già lo utilizzano da tempo perché accelera e rende uniforme la pigmentazione. Così si supporta un segmento che è un plus sui mercati perché l’uva rossa e nera hanno spiccate proprietà nutraceutiche ed un appeal sui consumatori finali”. L’autorizzazione in deroga prima del MASAF ed ora della Regione Puglia è un altro riconoscimento al lavoro che la CUT sta portando avanti con il catasto varietale e i numerosi dossier per autorizzare l’export verso nuovi mercati.
“Relativamente all’uva rossa -aveva continuato Delcore- attualmente in produzione in Italia, dalle banche dati CUT del catasto varietale risultano circa 10.000 ettari, che quotano oltre 300.000 tons di prodotto, tra Puglia, Basilicata e Sicilia. La richiesta del mercato di uve rosse , in particolare seedless, è in forte aumento, e conseguentemente prevediamo un aumento produttivo delle varietà colorate per i prossimi 5 anni del 10-15%. Riteniamo che questa autorizzazione in deroga può supportare al meglio i nostri operatori in una fase cruciale di affermazione sul mercato”. Posizioni in linea con le valutazioni stesse della Regione Puglia che nella sua determinazione precisa: “rilevato che in altri paesi europei ed extra-europei, vocati alla produzione di uva da tavola, è ammesso l’utilizzo del fitoregolatore Ethrel che, applicato nella fase enologica dell’invasatura, determina la piena e omogenea colorazione del grappo” considera che ciò “rischia di creare concreto svantaggio competitivo del comparto regionale dell’uva da tavola, nel contesto del mercato nazionale ed internazionale”.