Quale portainnesto devo scegliere?
Per molte colture, come Melo, Pero, Agrumi, etc., sono disponibili un vasto numero di portainnesti, ognuno con delle particolari caratteristiche, cosa che rende difficile orientarsi verso la scelta più corretta.
Ma allora quali sono i principali aspetti da tenere in considerazione nella scelta del giusto portainnesto?
- Compatibilità col nesto: esistono svariati casi in cui un portainnesto, seppur affine con molteplici varietà, manifesta problemi con alcune; a volte tale situazione non è evidente fin dal momento dell’innesto, ma lo diventa dopo alcuni anni dall’impianto
- Adattabilità alle condizioni pedoclimatiche e nutrizionali: ogni suolo è diverso, dunque è importante fare affidamento alla combinazione migliore scegliendo un portainnesto capace di esprimere al meglio le proprie potenzialità;
- Particolarmente importanti sono la tessitura, il pH, il contenuto in calcare, informazioni che possono essere ottenute dalle analisi del suolo.
- Le temperature sono un aspetto da non dimenticare.
Oltretutto, alcuni portainnesti riescono a produrre anche in condizioni di scarsa fertilità, altri invece necessitano di suoli particolarmente dotati in termini di sostanza organica e nutrienti, dunque sulla base delle condizioni del proprio appezzamento, la scelta dovrà mirare a quel selvatico capace di dare la risposta migliore per quella specifica condizione.
Cosa valutare?
- Vigoria: attualmente è uno degli aspetti più considerati, poiché attraverso l’uso di portainnesti poco vigorosi è possibile aumentare il numero di piante per ettaro e di conseguenza la resa.
- Resistenza o Tolleranza ai patogeni più importanti: è ovvio che non può esistere un portainnesto capace di resistere a tutti i patogeni esistenti, la scelta dunque dovrà puntare a quel portainnesto capace di tollerare o resistere ai patogeni più importanti per il territorio in cui l’impianto verrà realizzato.
- Capacità di indurre particolari caratteri al frutto: ad oggi è una delle caratteristiche più ricercate di un portainnesto, come ad esempio una buccia più colorata o un contenuto fenolico più alto.
A cura del Dott. Antonio Favara