Puglia Verde “In Campo” con Foglie TV, parlano delle carote di Polignano
Sabato 19 e domenica 20 Marzo è andata in onda su un panel di emittenti televisive, una nuova puntata di “Puglia Verde”, trasmissione dedicata all’agricoltura, all’agroalimentare e all’enogastronomia del Tacco d’Italia. All’interno della puntata vi è stata la rubrica “In Campo”, realizzata in collaborazione con Foglie tv, che ha riservato un approfondimento dedicato al “CAROTA DI POLIGNANO”.
Ad attenderci a Polignano a Mare in provincia di Bari, c’erano il dott. Donato Fanelli ed il produttore Francesco Galluzzi, per spiegarci tutte le diverse curiosità di questo coloratissimo ortaggio.
La carota di Polignano, chiamata anche “carota giallo-viola di Polignano” oppure “carota di San Vito” nome della frazione di Polignano in cui in origine la carota ha trovato terreno fertile. È una specie autoctona di carote, caratterizzata dai suoi colori che variano da giallo, all’arancio al viola. Coltivata in terreni sabbiosi tipici del territorio e attraverso l’uso di acque salmastre o marine, la carota di Polignano acquista un sapore unico e sicuramente diverso rispetto alle altre, diventando un ortaggio caratteristico ed apprezzato da tutti i palati.
Viene seminata da settembre, precisamente dal 29 settembre, giorno di San Michele e viene raccolta da dicembre ad aprile.
La raccolta viene effettuata ancora manualmente in campo attraverso l’ausilio di un forcone che serve a smuovere il terreno intorno alle radici, facendo molta attenzione in quanto è un prodotto molto delicato seppur rustico. Poi viene portata in magazzino dove viene immersa in vasche e lavata manualmente e privata delle radici. Infine viene confezionata in cassetta o in buste.
È una varietà di carote ricca di polifenoli, antiossidanti, vitamina A ed ha un contenuto totale di glucosio, fruttosio e saccarosio che sembrerebbe essere inferiore di un quinto rispetto alle carote tradizionali e, quindi, potenzialmente meno problematica per chi soffre di glicemia alta, diabete, iperinsulinemia e insulino-resistenza. In particolare, quella viola si caratterizza per la presenza di un quantitativo maggiore di antociani ovvero di pigmenti che conferiscono alle carote il tipico colore oltre che diverse proprietà benefiche per la salute.
Viene consumata cruda o cotta ed è utilizzata nelle preparazioni di primi, contorni e anche dolci come torte e marmellate.
Ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che l’ha inserita fra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali pugliesi, inoltre è stata anche inserita nell’elenco dei Presidi di Slow Food.
Per oggi con “In campo” è tutto, alla prossima puntata.
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