Prof. Davide Gaeta: Grandi capacità produttive ma governate da una mentalità tradizionalista

Il Prof. Davide Gaeta dell’Università di Verona è stato uno dei relatori che ha partecipato ad un pomeriggio di confronto, dibattiti e input dal tema “Una filiera sotto analisi: ruoli, rapporti e responsabilità degli anelli della catena del valore”. L’evento organizzato da Foragri in collaborazione con la Commissione Italiana Uva da Tavola si è tenuto il 4 Novembre ed il numero dei partecipanti, oltre i 200, testimonia quanta attenzione ci sia verso il comparto uva da tavola.

Nel suo intervento il Prof. Gaeta denota quanto, alla luce delle visite fatto in tempo durante i giorni trascorsi in Puglia, sia emerso un settore bipolare, cioè il molto piccolo rappresentato principalmente dall’area della produzione di uva da tavola e il molto grande rappresentato dalla commercializzazione.

“Durante le visite in campo – ha ribadito il professore –  si è notato subito la grande capacità di innovazione e novità importanti dal punto di vista varietale, in particolar modo per le varietà seedless. Ma tuttavia ci sono ancora moltissime pregiudiziali, soprattutto di mentalità, soprattutto nel settore della produzione, che oggi è molto concentrato sulla varietà Italia e questo fa soffrire di un problema di eccesso di offerta e di concentrazione nello stesso periodo dell’anno che evidentemente penalizza sul piano dei prezzi”.

La soluzione che il prof Gaeta vede per riposizionarsi in maniera veloce competitiva sul mercato è quella di ricordarsi che è il cliente finale che fa il prezzo, non la trattativa tra commerciante e produttore. La regola del mercato va la condotta soprattutto nelle scelte varietali imparando a conoscere e governare quelli che sono i costi di produzione.

Potrebbe interessarti anche...