Prezzo contro Qualità: Come la Crisi Economica Cambia le Scelte Alimentari dei Consumatori

L’indagine annuale condotta su 3.600 famiglie spagnole nel 2024 evidenzia come la condizione economica stia influenzando in modo significativo le scelte dei consumatori al supermercato. A causa dell’impatto dell’inflazione e delle difficoltà economiche, sempre più consumatori stanno dando priorità al prezzo rispetto alla qualità dei prodotti, segnando un cambiamento nelle loro abitudini d’acquisto. Infatti, l’82% degli intervistati ha modificato il proprio comportamento, e il 32% ritiene che la propria dieta sia stata influenzata dalla situazione socioeconomica, con una parte considerevole (39%) che si considera vulnerabile, soprattutto a causa del basso reddito.

Nel dettaglio, la scelta dei prodotti si orienta maggiormente sul prezzo (35%) piuttosto che sulla qualità (28%), seguita da fattori come le offerte (19%) e le preferenze personali (16%). Questa preferenza per l’economicità si traduce in una maggiore attenzione alla convenienza, con molti consumatori che optano per il supermercato come principale punto di acquisto, preferendo anche la vicinanza e i costi più bassi.

Inoltre, i consumatori sembrano adattarsi alla crisi riducendo i costi anche nelle modalità di acquisto: il 58% preferisce recarsi al supermercato a piedi (contro il 52% del 2023), riducendo così l’uso dell’auto privata. Nonostante ciò, continuano a dare priorità all’acquisto di prodotti freschi, sebbene il pesce congelato resti una scelta comune per mantenere la spesa sotto controllo.

La necessità di risparmio sembra anche orientare i consumatori verso scelte alimentari più pratiche e meno costose, come pane, salumi e alimenti industriali, a discapito di latticini, frutta e carne, la cui frequenza di consumo è diminuita.

Impatto della disinformazione

A questo si aggiunge una crescente sfiducia verso le informazioni alimentari. La saturazione informativa e la disinformazione stanno alimentando lo scetticismo tra i consumatori, che tendono a cercare dati autonomamente. Nonostante ciò, continuano a fare affidamento sulle etichette come principale fonte di informazioni, ma chiedono maggiore chiarezza e trasparenza. Inoltre, sebbene la proteina vegetale stia guadagnando terreno, il 33% dei consumatori continua a scegliere prodotti biologici nonostante i costi elevati.

In sintesi, la condizione economica ha un ruolo determinante nelle scelte alimentari quotidiane, con i consumatori sempre più orientati a risparmiare, senza rinunciare alla possibilità di scelta, ma chiedendo maggiore trasparenza e informazioni adeguate per orientarsi al meglio.

Articolo a cura di Francesca Galizia