PLASMAPPS: il plasma in agricoltura

Sono cresciuta in campagna ed il momento della pioggia è sempre stato il più atteso, perché “le piante se non piove restano mosce, l’acqua che gli dai non è come quella che cade dal cielo”. Questa affermazione riecheggia nei miei ricordi ma sinceramente per me non aveva né capo né coda, ammettendo di non essermi mai avventurata in una ricerca scientifica, non riuscivo a darle credito.
Fino a che al convegno “Economia circolare e innovazione nell’agroalimentare” mi sono imbattuta nell’intervento della Dottoressa Nella Rossini, il fulcro del suo intervento? Il PLASMA e nello specifico “Plasma: la scelta green per una nuova frontiera dell’agricoltura sostenibile”
Partiamo dalla domanda che noi tutti ci stiamo ponendo, che cos’è il plasma? Ebbene questo viene definito come il quarto stato della materia.
“Il plasma è gas ionizzato che contiene ioni, elettroni liberi, molecole eccitate, radicali e frammenti molecolari. Il plasma è presente ovunque nell’universo”.
Gli studi condotti sul Plasma partono il 1968 presso il dipartimento di chimica dell’Università di Bari e nel 2012 nasce “Plasmapps”, in questi anni ma anche dal 2012 ad oggi sono diversi gli studi che vengono condotti sul plasma e le sue applicazioni, che si scoprono essere innumerevoli.

“Oggi la tecnologia al plasma offre una valida alternativa alla chimica convenzionale nel processo di finitura superficiale dei materiali, con molti vantaggi dovuti alla sua elevata eco-sostenibilità. MATERIALI INNOVATIVI DA UNA CHIMICA PULITA.”.
L’utilizzo del plasma ha innumerevoli applicazioni, una di queste riguarda l’agricoltura, poiché l’utilizzo di questo elemento è in grado di originare, messo a contatto con l’acqua la PAW “Plasma Activated Water” che possiede le stesse caratteristiche dell’acqua piovana.
“I temporali rappresentano la combinazione del plasma con l’acqua. In particolare i temporali sono considerati come pioggia “green”. Queste docce d’acqua attivata dal plasma hanno un effetto purificante temporaneo e l’acqua che rimane contiene un’elevata quantità di azoto legato. Questo è il modo in cui la natura fornisce nutrimento a piante ed alberi. Il processo di trattamento dell’acqua con il plasma è un processo biomimetico ossia la riproduzione di un temporale in cui la pioggia e l’acqua entrano in contatto con i fulmini. La PAW, Plasma Activated Water, infatti, viene prodotta utilizzando acqua, aria ed elettricità. L’energia elettrica attiva l’aria, l’aria così attivata viene portata a contatto con l’acqua, l’ossigeno reattivo e l’azoto si dissolvono nell’acqua creando l’acqua attivata dal plasma (PAW).
Dopo il processo di attivazione, l’acqua attivata dal plasma possiede proprietà uniche, che la rendono un’ottima soluzione fertilizzante, grazie all’elevato contenuto di azoto fissato, si parla infatti di applicazioni della PAW come acceleratore di crescita, oltre che presentare un’elevata quantità di perossidi che possono essere utilizzati per il loro elevato potere sanificante (abbattimento di cariche microbiche, virus e muffe).”
Sul sito di Plasmapps (https://www.plasmapps.com) potete trovare le innumerevoli applicazioni del plasma, applicazioni che io per prima non avrei mai immaginato possibili.
Articolo a cura di Francesca Galizia