Per piccole e medie imprese, Confimi Alimentare: a Bari il terzo incontro su digitalizzazione settore agroalimentare

Aiutare le piccole e medie imprese a scoprire e conoscere le opportunità della digitalizzazione e dell’industria 4.0. È stato questo il tema dell’incontro in Camera di Commercio a Bari organizzato da Confimi Alimentare ed indirizzato alle piccole e medie imprese (pmi) agroalimentari pugliesi. Si è trattato del terzo appuntamento sul tema realizzato da Confimi Alimentare (in partnership con Csqa, Tempor spa e Schneider Electric) dopo quelli di Torino e Verona. “I prodotti italiani sono apprezzati e molto richiesti – dichiara il Presidente Nazionale di Confimi Alimentare Pietro Marcato – ma ci sono tutta una serie di segnali d’allarme che ci arrivano dall’Italia e dell’estero: italian sounding, stabilità del nostro sistema economico, problemi di competizione con produttori asiatici. Noi vogliamo proporre alla piccola e media industria italiana delle opportunità di innovazione che permettano di essere più “performanti” in questo scenario economico”. “La Puglia è una regione che ha un prodotto d’eccellenza, dobbiamo essere in grado di accompagnare questo processo grazie a dei partner di valore dell’industria 4.0 che consentano alle imprese di essere presenti nei mercati internazionali con maggiore competitività” – secondo Sergio Ventricelli presidente Confimi Industria Puglia. “Con l’evento di Bari si chiede questa prima parte del progetto – dichiara Riccardo Figliolia segretario generale di Confimi Industria Puglia – l’anno prossimo è prevista un ulteriore fase che prevede “l’entrata” nelle aziende per assisterle nei loro progetti di sviluppo”. Alessandro Tatone, presidente Confimi Alimentare Bari: “Noi abbiamo un approccio molto concreto e sinergico verso la soluzione dei problemi e aziende piccole e medie hanno trovato una valida sponda per le loro istanze ed esigenze. Cercheremo di proseguire in questa direzione e ampliare il percorso”. Michele Zema direttore commerciale Csqa: “Csqa, primo ente di certificazione italiano, ha sposato appieno il progetto di Confimi Alimentare. Importanti player internazionali investono e intendono farlo sulla valorizzazione e sulla tracciabilità dei prodotti made in Italy per avere tutto ciò che garantisca l’origine e l’originalità dei nostri prodotti. Ecco perché il progetto di Confimi Alimentare è particolarmente valido”.

 

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