Pac: al via le procedure per presentare la Domanda Unica 2021

Pac, sono state avviate le procedure per la presentazione della Domanda Unica 2021. I cinque regimi di sostegno previsti per gli agricoltori sono quest’anno: pagamento di base, pagamento greening, pagamento giovani agricoltori, pagamento accoppiato, pagamento piccoli agricoltori.

Da notare che chi si insedia nell’attività agricola e che non ha più di 40 anni nel 2021 può chiedere nella Domanda unica sia l’assegnazione di titoli ex novo dalla riserva nazionale con fattispecie “giovane” (o come incremento di quelli eventualmente posseduti se di valore inferiore a quello che sarà stabilito per la riserva), sia il pagamento per i giovani agricoltori sopra citato (per un massimo di 90 ettari) come maggiorazione del 50% del valore dei titoli.

Nel 2021, il sostegno accoppiato interesserà nell’ambito delle produzioni vegetali: soia per il nord Italia, colture proteaginose per l’Italia centrale, frumento duro per l’Italia centro meridionale, riso, barbabietola da zucchero, pomodoro da industria e superfici olivicole ; mentre nell’ambito delle produzioni animali: bovini da latte, bovini da carne, bufali e ovini. Inoltre, il Decreto Ministeriale n. 7839 del 9 agosto 2018 ha previsto per il sostegno accoppiato un innalzamento dal 12 a 12,92% del massimale per i pagamenti diretti.

Contestualmente alla Domanda Unica 2021, gli agricoltori hanno la possibilità di presentare la richiesta per il “Fondo grano duro” dal quale è previsto, in base al D.M. 20 maggio 2020, un contributo massimo di 100 euro per ogni ettaro coltivato a grano duro oggetto di contratto sottoscritto entro il 31 dicembre 2020. L’aiuto è commisurato, nel limite di 50 ettari, alla superficie agricola aziendale coltivata a grano duro con l’utilizzo di seme certificato. L’aiuto è concesso ad ogni impresa in regime de minimis, con importo massimo limitato, nell’arco di tre esercizi finanziari, a 25.000 euro. Per quest’anno non sarà necessaria la presentazione della dichiarazione sostitutiva ai fini del de minimis specifica per il grano duro. Di converso, per il “Fondo competitività delle filiere” (D.M. n. 3432 del 3 aprile 2020) non risultano esserci riferimenti, dunque sarà prevista una domanda specifica per lo stesso.

L’Agea ha pubblicato le istruzioni per la compilazione e la presentazione della domanda unica. Per la campagna 2021 le scadenze fissate sono il 17 maggio (il 15 maggio cade di sabato), per le domande iniziali, ed il 31 maggio per quelle di modifica. La comunicazione del ritiro delle domande può essere inoltrata fino al momento in cui l’Organismo pagatore comunica l’irregolarità. In ogni caso le comunicazioni non possono essere presentate oltre il 10 giugno 2022.

Per la presentazione tardiva, il termine ultimo è fissato all’11 giugno 2021. In questo caso l’importo assegnato verrà decurtato dell’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo. Per la richiesta di accesso alla riserva nazionale per l’attribuzione di nuovi titoli o di aumento del valore dei titoli, l’importo assegnato verrà decurtato del 3% per ogni giorno lavorativo di ritardo. Per l’aiuto al grano duro, in regime de minimis, non scatta nessun taglio. Le domande iniziali pervenute oltre il 11 giugno 2021, sono irricevibili.

Insieme alla presentazione della Domanda Unica, l’Agea ha previsto l’attivazione dell’anticipazione in regime de minimis. L’erogazione dell’anticipo (pari al 50% degli importi risultati ammissibili in riferimento al pagamento di base, ecologico e piccoli agricoltori) è prevista entro il 31 luglio 2021.

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