Operatività e servizi sul territorio regionale pugliese

Intervista a Salvatore Infantino, dirigente dell’osservatorio fitosanitario della Regione, Puglia

La sezione dell’osservatorio fitosanitario coordina a livello regionale l’attuazione delle norme fitosanitarie comunitarie, nazionali e regionali per le produzioni vivaistiche, sementiere e per le importazioni ed esportazioni dei vegetali e dei prodotti vegetali. In particolare è responsabile dell’attuazione a livello regionale del Piano d’azione nazionale (PAN) sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, cura la certificazione del materiale vivaistico, coordina l’attività degli Ispettori fitosanitari, vigila sullo stato fitosanitario delle colture agrarie, disponendo il monitoraggio e l’eradicazione sul territorio degli organismi nocivi da quarantena e oggetto di lotta obbligatoria; -si occupa delle analisi per la diagnosi e la terapia delle avversità parassitarie e propone la Ricerca e Sperimentazione di metodi di difesa integrata e biologica.

Come è noto la Puglia ormai da quasi un decennio convive con la presenza della Xylella fastidiosa che è “un organismo nocivo pericolosissimo ed è fondamentale comprendere che la presenza degli organismi nocivi è un elemento con il quale ci dobbiamo confrontare quotidianamente e che quindi gli organismi nocivi non sono un fatto episodico nei territori, ma purtroppo sono un fatto che avrà una frequenza importante”, dichiara il dott. Salvatore Infantino. 

Gli organismi nocivi circolano con le merci, circolano con le persone e avendo scelto l’Europa di costruire un sistema fitosanitario “aperto”, il che significa che può entrare in Europa tutto ciò che non è espressamente vietato, bisogna quindi dotarsi di un sistema di “sorveglianza rafforzata” che consente di individuare subito la presenza di organismi nocivi e di intervenire con prontezza, in maniera tale da eradicare il problema sul nascere e poter dichiarare i territori indenni.

Alla domanda “Con quali tipi di interventi si pensa di poter fronteggiare al ‘problema’ Xylella?” Infantino risponde: “L’intervento contro questo pericoloso organismo nocivo discende dalla normativa europea (REGOLAMENTO DI ESECUZIONE UE 2020/1201 DELLA COMMISSIONE del 14 agosto 2020 relativo alle misure per prevenire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa) ed in Puglia abbiamo anche una normativa regionale,Il Piano d’azione 2021, pubblicato nel Burp n. 55 del 20.04.2021,che delimita le aree ai sensi dell’art. 4 del Reg. UE 2020/1201, individua le attività di sorveglianza del territorio e le procedure di monitoraggio dei vettori, nonchè le misure fitosanitarie per contrastare la Xylella fastidiosa in Puglia, per cui gli interventi sono quelli descritti nel piano d’azione e che consistono nella individuazione delle piante infette ed abbattimento. Un elemento di novità che è stato introdotto quest’anno è il cosiddetto il ‘monitoraggio civico’, dove tutti i dati raccolti nel territorio regionale sono stati resi pubblici pubblici e quindi se ci si registra sul sito istituzionale “EMERGENZA XYLELLA” trovate un cruscotto dove ci sono tutte le informazioni inerenti al numero delle piante campionato, delle piante analizzate ed abbattute. Il cruscotto consente di monitorare, attraverso un aggiornamento costante e puntuale l’andamento dell’infezione nella nostra Regione e di rendere chiaro e comprensibile, soprattutto ai cittadini, lo stato della lotta alla Xylella”.

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