Ogni goccia conta

Le soluzioni innovative per la siccità in Europa. Un recente studio dell’Osservatorio europeo sulla siccità ha mostrato che i paesi dell’Europa centrale e nord occidentale sono stati particolarmente colpiti dalle scarse precipitazioni, portando in certi casi a rivedere al ribasso le stime produttive. Le soluzioni di irrigazione di precisione sono viste come una soluzione per ottimizzare l’utilizzo di acqua e ridurre l’insorgere di malattie o danni alle colture.

Dopo tre estati consecutive con pochissime precipitazioni si può affermare che la scarsità d’acqua è un fenomeno sempre più frequente e diffuso nell’UE e che ha enormi implicazioni per il settore agricolo. Nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Europa, l’Osservatorio europeo della siccità (EDO) ha avvertito che alcune regioni d’Europa stanno affrontando un forte periodo di siccità a seguito delle scarse precipitazioni, in particolare Germania, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e gran parte del Regno Unito. Le conseguenze si sono viste nelle rese dei prodotti agricoli: scarse.

Secondo la Commissione europea, il 44% dell’estrazione totale di acqua in Europa è utilizzata per l’agricoltura, con i paesi dell’Europa meridionale che generalmente rappresentano più di due terzi del totale. Sebbene l’onere cada più pesantemente nei climi più caldi, tutti i paesi dipendono in misura maggiore o minore dall’irrigazione per migliorare la produttività e la redditività delle colture.

Tuttavia, l’irrigazione è anche fonte di una serie di problemi ambientali, come l’eccessivo impoverimento dell’acqua dalle falde acquifere sotterranee, l’erosione provocata dall’irrigazione e l’aumento della salinità del suolo.

La protezione delle risorse idriche è quindi in cima all’agenda sia della politica agricola comune (PAC) che della strategia alimentare dell’UE Farm to Fork, che mira a preservare le risorse di acqua dolce ed evitare l’inquinamento idrico agricolo, compreso l’inquinamento da nitrati.

La chiave di volta è dunque l’irrigazione di precisione, come l’irrigazione a goccia, per il ruolo che può svolgere nell’aumento dell’efficienza nell’uso dell’acqua, rispetto a sistemi tradizionali ad aspersione con rotoloni, che non fanno che favorire l’evaporazione dell’acqua. Si può infatti dire che mentre con l’irrigazione a pioggia la maggior parte dell’acqua colpisce il terreno e defluisce, con l’irrigazione a goccia penetra come una siringa in profondità nel terreno, creando una grande bolla sotto la superficie, con un risparmio fino al 30% di acqua.

Sebbene i sistemi di irrigazione a goccia richiedano un investimento iniziale di tempo, denaro e fatica, i sistemi apportano notevoli vantaggi a lungo termine. Oltre a un notevole risparmio di acqua, il sistema previene anche la propagazione di malattie, soprattutto fungine, mantenendo le piante asciutte, e anche danni alle foglie causati dal sole, che si verifica quando sono bagnate. Inoltre, questi sistemi di irrigazione possono essere utilizzati anche per la fertilizzazione, un processo noto come “fertirrigazione”. L’irrigazione a goccia può, infatti, anche distribuire prodotti per la protezione delle colture e fertilizzanti, il che significa un’applicazione più mirata e una riduzione dell’uso di questi prodotti, e la riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti è in cima all’agenda della strategia F2F.

Non solo, questo tipo di sistema di irrigazione può anche offrire agli agricoltori qualcosa di inestimabile: la tranquillità. Mentre i sistemi di irrorazione convenzionali richiedono molto lavoro, sia nella messa a punto che nella supervisione, spesso funzionano fino a 10 bar di pressione, pompando 80 metri cubi di acqua all’ora, il che significa che una perdita può avere gravi conseguenze; al contrario, l’irrigazione a goccia funziona con solo 1 bar di pressione, il che significa che gli agricoltori possono lasciare l’irrigazione in funzione mentre svolgono altre attività importanti. L’agricoltore può allontanarsi e lasciare le coltivazioni senza la preoccupazione che qualcosa vada storto. Inoltre non dovrà più ritardare l’irrigazione nella speranza che di lì a qualche giorno piova, causando stress alla pianta tra una danza della pioggia e un’altra.

Fonte: Uncai

Potrebbe interessarti anche...