Agroalimentare in ripresa

Nuovi comportamenti di acquisto delle famiglie italiane

Dal 19 al 22 Maggio si è svolto in Sardegna, presso il Forte Village Resort, Linkontro l’appuntamento della comunità del largo consumo che ogni anno si dà appuntamento per fare un quadre della situazione e fornire un aggiornamento professionale e, non da meno, per tracciare la strada verso il futuro prossimo. A parteciparvi circa 600 manager in rappresentanza di oltre 200 aziende, tra i capi d’azienda e il management commerciale.

Prima la pandemia, che ha cambiato lo stile di vita di ognuno di noi e adesso la guerra in Ucraina, che sta inasprendo i rapporti tra gli stati europei, gli scenari stanno cambiando profondamente l’ambiente intorno a noi e il nostro modo di essere e di lavorare. Inoltre questi due fenomeni estremi stanno avendo conseguenze su tutti i piani: economico, politico e sociale.

In occasione de Linkontro Nielsen 2022, la società di Big Data NielsenIQ ha presentato, durante la conferenza stampa, il bilancio aggiornato sui nuovi comportamenti d’acquisto e sulle modalità di risposta delle famiglie italiane alla crisi e all’inflazione in atto. La società ha ricreato un vero e proprio dossier sulle abitudini di acquisto degli italiani.

Nel primo quadrimestre 2022 il largo consumo confezionato (quei beni non durevoli) ha visto un costante declino. L’E-Commerce è passato da una quota dello 0,9% nel 2019 al 2,6%, i discount toccano il 20% con un incremento del solo +1% rispetto al 2019, i supermercati sono stabili al 38,3% di quota di mercato. A complicare lo scenario, anche il cambiamento delle abitudini rispetto al luogo di lavoro: lo smart working ha creato una sorta di migrazione interna innescando un nuovo scenario dal nome south working, ovvero lavorare come se si fosse seduti nel proprio ufficio a Milano, Torino o Verona, ma trovandosi in realtà in Sicilia, Calabria o Puglia. Si tratta, in sostanza, dello smart working svolto in una regione del Sud Italia, che ha fatto crescere i consumi in alcune province a discapito di altre. Una nuova mappa dei consumi, da verificare nei prossimi mesi.

Inoltre sono state messe in evidenza le diverse tipologie di famiglie che possono permettersi di mantenere lo stile di vita inalterato, e altre costrette a tirare la cinghia.

Anche i più piccoli cambiamenti possono avere un impatto significativo. Si preannuncia un autunno “caldo” con una perdita del potere d’acquisto per le famiglie italiane e una fine dell’anno davvero incerta.

«In uno scenario tanto complesso quanto drammatico, le diverse realtà operanti nel settore del largo consumo, come retailer e manufacturer, devono collaborare per poter delineare delle linee guida nelle strategie da seguire. Bisogna fare rete e indirizzare gli sforzi congiunti del mercato e del governo per supportare dei consumi sempre più polarizzati e dei consumatori sempre meno fidelizzati, in cerca del prezzo più vantaggioso per attutire il colpo», commenta Luca De Nard, Amministratore Delegato di NielsenIQ Italia.

«In questo momento i consumatori hanno bisogno di sentire vicini i brand. Anche per questo, comunicare, rendendoli partecipi delle risposte che le aziende del settore sono pronte a dare, diventa una necessità fondamentale e una leva strategica importante in uno scenario competitivo così forte», conclude il manager.

A cura della Redazione di Foglie TV

SFOGLIA LA RIVISTA

Potrebbe interessarti anche...