La misura Nuova Sabatini, incentivo a supporto delle imprese per l’acquisto di beni strumentali, è stata rifinanziata dal MISE con ulteriori 300 milioni di euro.

Nuova Sabatini 2021, il contributo sarà erogato in un’unica soluzione

Semplificate anche le procedure per presentare domanda

A partire da quest’anno la Nuova Sabatini, cioè la legge che offre agevolazioni agli agricoltori che investono in beni strumentali nuovi, erogherà il proprio contributo sotto forma di beneficio fiscale in un’unica soluzione. Inoltre la procedura per presentare domanda è stata semplificata e richiederà l’utilizzo della piattaforma informatica del ministero con la presentazione di tre documenti:
• dichiarazione di ultimazione dell’investimento;
• richiesta unica di erogazione;
• richiesta di pagamento.

L’investimento può andare da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 4 milioni di euro.
I beni che godono dell’agevolazione fiscale prevista dalla Nuova Sabatini devono essere acquistati nuovi ed essere riferiti a immobilizzazioni materiali per impianti e macchinari (compresi software e tecnologie digitali e informatiche). I beni devono avere una propria autonomia funzionale (non sono previsti componenti o parti di un bene) e riconducibili all’attività dell’impresa che presenta la domanda.

Il contributo della Nuova Sabatini è una percentuale di abbattimento sul tasso di interesse che l’istituto di credito ha applicato al finanziamento che l’impresa ha ottenuto e di durata massima di cinque anni per l’acquisto del bene strumentale. Il contributo abbatte di 2,75 punti percentuali la percentuale di interesse per i beni ordinari, mentre per tutte le tecnologie digitali la percentuale di abbattimento passa al 3,575%.

Ogni impresa può presentare anche più domande di contributo, a condizione che si riferiscano a investimenti diversi e ammissibili dalla normativa. Il contributo è calcolato su un finanziamento riferito all’investimento al netto dell’Iva, dato che quest’ultima non rappresenta un costo per l’impresa. La Nuova Sabatini inoltre non rientra nel regime “de minimis” ed è cumulabile con altri aiuti di Stato.

L’elenco completo dei beni che possono fruire dell’agevolazione sono elencati nei punti 6) e 6B) della circolare n. 14036 del 15 febbraio 2017 del Ministero dello sviluppo economico. Per ottenere il contributo del 3,575% dovranno sussistere alcuni condizioni, quali interconnessione a due vie, integrazione automatica con un sistema di gestione del parco macchine, interfaccia uomo/macchina, telemanutenzione, controllo da remoto, monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro.

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