Nasce l’osservatorio europeo della catena alimentare per monitorare i costi di produzione, i margini e le pratiche commerciali

L’iniziativa migliorerà la posizione degli agricoltori nella filiera, rispondendo alle preoccupazioni degli agricoltori e degli allevatori espresse nelle mobilitazioni che hanno avuto luogo in venti Stati membri.

L’Osservatorio della catena alimentare dell’Unione Europea (AFCO), creato con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e l’equità tra i diversi anelli, ha tenuto nei giorni scorsi il suo primo incontro.

La creazione di questo osservatorio è stata concordata durante il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea (UE) tenutosi a marzo, come una delle misure in risposta alle preoccupazioni degli agricoltori e degli allevatori espresse nelle mobilitazioni prodotte in venti Stati membri. In questa sessione, la Commissione Europea ha presentato un documento di riflessione che prevedeva la creazione dell’Osservatorio come strumento per migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera.

Questo gruppo di esperti che compone l’osservatorio aiuterà la Commissione europea a stabilire una diagnosi comune della situazione in tutti i mercati, garantendo una maggiore trasparenza sui prezzi, sulla struttura dei costi e sulla distribuzione dei margini e del valore aggiunto nella catena di fornitura. Tutto ciò avverrà nel rispetto delle regole di riservatezza e concorrenza, e con l’obiettivo di generare fiducia tra le parti interessate del settore alimentare e con le autorità, in particolare la Commissione.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti dei diversi Stati hanno illustrato il funzionamento dei rispettivi osservatori nazionali e hanno discusso un primo documento di lavoro.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità e trasparenza nel settore alimentare europeo, a vantaggio di tutti gli attori coinvolti, dagli agricoltori ai consumatori.