Nasce Federacma

Nasce Federacma, federazione dei commercianti di macchine

Ci sono voluti più di sei anni di duro lavoro ma alla fine la tenacia ha avuto la meglio e la notizia è ufficiale: è nata Federacma, la Federazione italiana delle associazioni nazionali dei commercianti macchine e delle Acma (Associazioni commercianti macchine) territoriali.

La nuova realtà operante in ambito Confcommercio-Imprese per l’Italia e Confcommercio Mobilità riunirà in un’unica casa rivenditori di macchine agricole, officine di riparazione, ricambisti, rivenditori di macchine da giardino, rivenditori di macchine per la silvicoltura, gli allevamenti e l’irrigazione, noleggiatori di macchine agricole e da giardino e venditori di macchine usate.

 

UNA CASA COMUNE PER SETTE ASSOCIAZIONI

Analizzando più da vicino la struttura, all’interno di Federacma opereranno una serie di Unioni:

  • Unacma, Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole
  • Unagreen, Unione nazionale dei commercianti di macchine da giardino hobbistiche e professionali
  • Unaservice, Unione nazionale delle officine di riparazione specializzate in macchine agricole e giardinaggio
  • Unaparts, Unione nazionale degli specialisti di ricambi agricoli e piccole attrezzature
  • Unasai, Unione nazionale degli specialisti delle macchine per la silvicoltura, per gli allevamenti e per l’irrigazione
  • Unarent, Unione nazionale dei noleggiatori di macchine agricole e da giardinaggio professionale
  • Unasecondhand, Unione nazionale dei rivenditori di macchine agricole usate.

Altre Unioni potranno essere create per esigenze specifiche.

«Il processo federativo è stato lungo, pieno di incontri e di valutazioni – racconta Gianni Di Nardo (nella foto sotto), nominato segretario generale Federacma, mentre la presidenza è andata a Roberto Rinaldin  ­–. Era aprile 2014 quando abbiamo comunicato per la prima volta che sarebbe nata la Federazione dei Commercianti Macchine ma finalmente abbiamo raggiunto il traguardo».

 

TUTELARE GLI INTERESSI DELLE DIVERSE CATEGORIE

 

«I principali obiettivi – spiega Di Nardo – sono quelli di tutelare gli interessi delle categorie che operano nei settori suddetti e migliorare i margini, la sicurezza del lavoro e la formazione specifica, proponendo nuove leggi, interagendo con tutti i soggetti della filiera, stilando convenzioni con società di servizi e partecipando ai gruppi di lavoro che le istituzioni organizzano».

«Il continuo contatto con le categorie che compongono la nostra federazione – aggiunge il neosegretario –  sarà sviluppato attraverso una comunicazione continua attraverso canali tradizionali, social network, road show e fiere».

 

UN PROGETTO IN DIVENIRE

Il progetto è però ancor più ambizioso e quindi la Federazione prevede in futuro anche l’ingresso di aggregazioni verticali, come Associazioni nazionali, con il loro statuto ed organismi autonomi, nel mondo delle macchine per il movimento terra, per l’edilizia e dei noleggiatori ecc., che non avranno però gli stessi settori di riferimento delle Unioni già definite e suddivise per aree di interesse all’interno della Federazione.

Si aggiungono poi delle aggregazioni orizzontali, le Acma (Associazioni commercianti macchine), realizzate sul territorio (province/regioni) tra rivenditori di comparti paralleli ma che mai prima d’ora si erano riuniti, neanche sotto l’egida delle Ascom territoriali.

In buona sostanza, fatta eccezione per il comparto Automotive, in parte presente in Confcommercio Mobilità (auto, moto, bici, camper, bus, camion, furgoni ecc.) e quello delle macchine industriali, macchine utensili e similari, tutti gli operatori (esclusi costruttori e utilizzatori) che si interessano di macchine agricole ed operatrici potranno rientrare nell’ambito di Federacma.

 

AL VIA LA CAMPAGNA ASSOCIATIVA

«Scrivevamo tempo fa – conclude Di Nardo – che “Crediamo nella partecipazione reale e attiva degli associati e vogliamo una Federazione fondata su valori etici e solidali e gli obiettivi che ci poniamo sono consapevolezza, professionalità e margini”. È giunto il momento per far crescere la partecipazione di quegli imprenditori che potranno sempre più riconoscere i loro competitor sul territorio come  “colleghi” e non solo come concorrenti. La campagna associativa di Federacma è appena partita e siamo fiduciosi nei risultati».

 

 

Fonte: Federacma

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