Mutuo agrario. Importante strumento di credito

Nella rivista del 15 settembre abbiamo affrontate il tema: “Chi dice che scegliere un terreno ed acquistarlo sia semplice?

A tal proposito l’avvocato Gabriele Romagnuolo spiegherà in questo articolo come poter accedere ad un mutuo agrario e cosa è importante sapere.

Nel mondo agricolo l’accesso al capitale teso all’acquisto di nuovi terreni o alla modernizzazione, ampliamento o valorizzazione degli accessori finalizzati alle attività svolte può essere richiesto attraverso bandi pubblici e/o istituti di credito privati.

Il mutuo agrario erogato dai maggiori istituti di credito privati è rivolto agli operatori agricoli qualificabili in imprenditori agricoli, imprenditori agricoli a titolo professionale, coltivatori diretti, società semplici, società di persone, società di capitale, cooperative e consorzi esercenti attività agricola.

Esistono due tipologie di linee di finanziamento richiedibili in queste condizioni che variano a seconda della durata e della garanzia richiesta: mutuo ipotecario e mutuo non ipotecario.

Nel caso del mutuo ipotecario, erogabile per importi superiori ai 30 mila euro, il terreno andrà a garanzia di insolvenza mentre, per i mutui non ipotecari, avremo una rateizzazione in un periodo non superiore ai 5 anni in relazione ad importi che non possono superare i 30 mila euro.

I produttori dovranno all’atto della richiesta di mutuo presentare come documentazione l’atto di provenienza del terreno agricolo e la sua attestazione di destinazione d’uso come agricolo, il contratto di lavoro e la certificazione della propria condizione reddituale

Il finanziamento agrario è destinato a finanziare le attività agricole e zootecniche nonché quelle a esse connesse o collaterali. (Sono attività connesse o collaterali: l’agriturismo, la manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti).

Il tasso sugli interessi passivi è decisamente inferiore rispetto al mutuo ordinario. Dal punto di vista fiscale gli interessi passivi e gli oneri accessori sono detraibili, in fase di dichiarazione dei redditi.

Nel mondo agricolo, in particolar modo il mutuo non ipotecario, è un formidabile strumento di credito che consente ai produttori di lavorare con agilità e senza le lungaggini burocratiche sottese alla stipula di un classico mutuo.

Nella prossima rivista affronteremo le altre formule alternative all’acquisto, sempre con l’aiuto dell’avvocato Romagnuolo.

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