Misure di contrasto al vettore della Xylella fastidiosa, parola a Pierfederico La Notte

Abbiamo rivolto tre domande a Piefederico La Notte Ricercatore CNR Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante e componente della redazione di infoxylella.it. L'importanza delle lavorazioni del terreno per colpire gli stadi giovanili della “sputacchina”: è fondamentale attuarle nella zona degli ulivi monumentali (Ostuni, Fasano…) per impedire un’ulteriore avanzata della malattia? “Ritengo che è importante dovunque in Puglia attuare il contrasto del vettore perché il contrasto delle forme giovanili è il sistema più efficace, semplice e sostenibile oltrechè più economico per attuare il controllo della malattia. La condizione è però che sia applicato su tutte le superfici, comprese quelle di pertinenza degli enti e delle amministrazioni pubbliche per le seguenti ragioni: – nell'area infetta non tutte le piante sono contagiate allo stesso tempo, quindi l'obiettivo è ridurre la diffusione a breve distanza della malattia consentendo, tra l'altro, di prevenire riducendo il rischio di trasporto passivo con vettori che portano il batterio – la protezione degli Olivi resistenti da superinfezioni nelle aree infette e l'importanza della protezione nelle aree indenni riducendo le popolazioni di vettori, prima che possa arrivare il batterio nel territorio”.

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