Melagrana, valida alleata della salute

La melagrana è il frutto del melograno (Punica granatum), un piccolo albero che appartiene alla famiglia delle Punicacee. Il frutto giunge a maturazione tra ottobre e novembre, a seconda delle varietà e dei luoghi di crescita.

 

Succosa, asprigna e antiossidante, la melagrana rinforza il sistema immunitario e apporta un carico di fitoestrogeni, composti vegetali simili agli estrogeni prodotti dal corpo, che sono utili per dare sollievo ai disturbi legati alla menopaus,a ma hanno anche un effetto antiossidante, che rallenta l’invecchiamento e previene arterosclerosi. Non solo, è un concentrato di bellezza e di proprietà benefiche, ideale per fare il pieno di salute. Le qualità della melagrana sono straordinarie, sia sgranata e mangiata semplicemente con un po’ di limone, sia sorseggiata sotto forma di succo.

 

All’interno dell’esocarpo del frutto si trovano gli “arilli” di colore dal bianco al rosso rubino. Sono i semi, ricoperti da una polpa succosa, la parte commestibile del frutto. I chicchi della melagrana sono suddivisi in sezioni ammantate da una membrana resistente. Il sapore, più o meno acidulo e dolciastro, varia in relazione alla varietà, così come la forma, il colore e il profumo. Anche le condizioni di coltivazione influiscono sulle caratteristiche organolettiche del frutto.

 

Dal punto di vista nutrizionale, la melagrana è ricca di sali minerali: magnesio, calcio, potassio, ferro e di fibre. Inoltre, contiene un’eccellente quantità di vitamina A, vitamine del gruppo B: B6 e B9 (acido folico), e tanta vitamina C e fornisce 68 kcal ogni 100 grammi.

 

Il colore rosso è una pigmentazione che segnala un alto contenuto di due fitocomposti con azione antiossidante: il licopene e le antocianine. Questo gruppo di colore, tipicamente fornisce anche la vitamina C, un nutriente importantissimo in grande quantità. Se assunta, infatti, giornalmente in almeno 200 mg (il fabbisogno medio europeo è di 90 mg al giorno per gli uomini e 80 mg per le donne), questa vitamina contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario, alla normale formazione del collagene e alla normale funzione delle ossa, di cartilagini, gengive, pelle e denti. Inoltre, favorisce l‘assorbimento del ferro presente negli altri alimenti.

 

La melagrana aiuta nella prevenzione dei tumori: infatti il succo e l’olio di melagrana sono considerati dei potenti antitumorali. Gli studi hanno suggerito l’intero frutto della melagrana, nonché il suo succo e l’olio, come promettenti agenti chemiopreventivi/chemioterapici, poiché esercitano effetti anti-infiammatori, anti-proliferativi e anti-tumorigenici. È soprattutto l’acido ellagico – di cui la melagrana è ricca – ad avere proprietà antitumorali. L’acido ellagico è contenuto anche nei lamponi, nelle fragole e nelle noci. Oltre alle caratteristiche antiossidanti (tre volte quelle del vino rosso o del tè verde) e alle sue potenti proprietà antivirali e antibatteriche, la melagrana produce effetti positivi su altre patologie più o meno gravi. Agisce sugli stati depressivi, stimolando la produzione di serotonina. Per questo la melagrana è indicata durante la menopausa. Se consumata moderatamente, la melagrana è in grado di risolvere disturbi intestinali, di contrastare il verme solitario e di agire da astringente in caso di diarrea. C’è solamente una piccola controindicazione: il succo di melagrana può interferire con l’assorbimento di alcuni principi attivi contenuti nei farmaci. L’effetto più frequente delle sostanze contenute nella nostro frutto è quello di impedire alle molecole dei farmaci di penetrare nelle cellule.

 

 

 

A cura di Giorgio e Caterina Calabrese

Fonte: Campagna Amica

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