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L’oro rosso delle nostre terre: le ciliegie! – Dott. Raffaele Cicorella

Le ciliegie, le annate e l’indescrivibile gusto

Finalmente, ecco la regina indiscussa tra le novità di questo periodo dell’anno: la ciliegia!

Dopo annate in cui si sono visti raccolti decimati a causa di gelate primaverili, piogge, venti burrascosi, grandinate e sbalzi di temperatura che hanno messo a dura prova i fiori di ciliegio prima e i frutti dopo, questo 2021 ci regala una stagione ricca di questi splendidi frutti rossi.

In realtà, ci sono state, purtroppo, anche quest’anno, a causa soprattutto della gelatura avvenuta la mattina del 9 aprile, delle zone colpite da correnti freddissime che hanno visto perdere i primi frutti con maturazione precoce che in genere sono rappresentati dalle varietà di ciliegie “Rita” e poco distante temporalmente dalle “Bigarreaux”.

Ma, fortunatamente, al di là di alcune specifiche zone, gli alberi di ciliegie si sono colorati pian piano di rosso con ricche infruttescenze meravigliose.

Se volessi descrivere il sapore della ciliegia che sia della varietà Bigarreaux, Giorgia, Ferrovia o Black Star, al di là del calibro o delle possibili differenti tonalità di colore, non sarei in grado di farlo.

Trasmettere cosa si prova mangiando una ciliegia, di grosso calibro, fresca, rossa-marroncina e appena staccata dal ramo con le proprie mani penso sia una delle cose più impegnative da descrivere.

Non a caso, il detto “una ciliegia tira l’altra” col suo gusto e sapore che incanta i palati e che crea dipendenza!

Proprietà nutrizionali

Se è vero che mentre si sta gustando una ciliegia, la mente sta già pensando di prenderne e mangiarne un’altra, dal punto di vista nutrizionale, fortunatamente, non abbiamo grossi problemi.

Hanno poche chilocalorie circa 50-60 per 100 grammi che corrispondono a 8-12 ciliegie in base al peso di ognuna che in media è di 8-10 grammi fino ad arrivare anche a 15-18 grammi.

Le ciliegie sono ricche di acqua, fibre, vitamine, tra cui la A e la C che sono antiossidanti, anti-age e benefiche per la salute della pelle ma anche vitamine del gruppo B come tiamina (vit. B1), riboflavina (vit. B2) e niacina (vit. B3).

Inoltre, le ciliegie sono un mix di flavonoidi, tra cui gli antociani o antocianine che conferiscono al frutto il tipico colore rosso-marroncino, e contiene anche tannini, sali minerali come sodio, potassio, magnesio, ferro, calcio e fosforo ed oligoelementi come zinco, rame, manganese e cobalto.

Questi nutrienti contribuiscono a prevenire i più comuni disturbi cardiovascolari e l’ipertensione oltre che essere depurativi, antinfiammatori, disintossicanti e antiossidanti.

Ed in più, le ciliegie hanno un minor indice glicemico cioè, innalzano meno i livelli di glicemia dopo la loro assunzione per cui potrebbero essere consumate, con assoluta moderazione, anche da chi soffre di iperglicemia o è a rischio diabete.

Tuttavia, la presenza di fruttosio deve far stare attenti, in modo particolare, chi soffre di colon irritabile, in quanto un quantitativo eccessivo di ciliegie nonché di fruttosio può creare fermentazione, dolore addominale, gonfiore, eccessiva flatulenza e produzione di gas intestinali.

Infatti, se si soffre di colon irritabile, è sconsigliato, in una prima fase di approccio dietetico, inserire nel piano alimentare cibi che producono molta fermentazione come quelli che contengono elevate quantità di fruttosio, tra cui proprio le ciliegie (*).

Anche le amarene, che appartengono ad un’altra specie di ciliegi, hanno vari effetti benefici per salute: ad esempio, esse contengono, in particolare, una buona percentuale di melatonina che è un ormone fondamentale nella regolazione del ciclo sonno-veglia negli esseri umani.

Non a caso, uno studio del 2012, pubblicato sull’European Journal of Nutrition, conclude che bere del succo concentrato di amarena potrebbe essere un aiuto per migliorare la durata e la qualità del sonno in uomini e donne sani e potrebbe anche essere di beneficio nella gestione del sonno disturbato.

Interessante, vero?

Ricetta

Le ciliegie, in cucina, sono molto versatili per cui possono essere utilizzate in varie preparazioni sia di tipo dolce che salato.

Ad esempio, le ciliegie possono accompagnare un secondo piatto fatto di selvaggina o regalare un tocco dolce/ acido a delle insalate con lattuga, indivia, spinaci crudi e carote.

Invece, in versione dolce, solitamente, vengono utilizzate per preparare le più tradizionali crostate di ciliegie o torte di frutta, budini, marmellate o anche semplicemente aggiungendo le ciliegie alle macedonie.

Ma, tutto questo, nulla a confronto con il modo più semplice ed unico di gustare realmente una ciliegia e cioè mangiarla fresca sotto l’albero tenendo gli occhi chiusi per amplificare il suo speciale sapore e per sentire le nostre papille gustative sprizzare di gioia!

 

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