L’INTERVISTA | Francesco Cera, direttore del MAAP

Durante il Macfrut 2022 abbiamo avuto il piacere di avere ai microfoni di Foglie Tv il direttore generale del mercato agroalimentare di Padova.

Il Mercato AgroAlimentare di Padova (MAAP) si colloca tra i primi 5 mercati per capacità commerciale a livello nazionale, su un totale di circa 120 mercati all’ingrosso e alla produzione censiti dalla Guida Nazionale dei Mercati e Centri Agroalimentari all’ingrosso italiani.

Il MAAP è leader nazionale nell’attività di esportazione, in particolare verso i Paesi dell’Est grazie anche alla sua posizione strategica.

Quanto è importante partecipare ad eventi fieristici di settore, come il Macfrut?

Partecipare alle Fiere, sia nazionali che internazionali, per noi è molto importante, in quanto le fiere diventano un momento di confronto e di incontro per i nostri grossisti. Abbiamo 28 ditte grossiste e le principali sono sempre con noi alle fiere per incontrare produttori, fornitori e clienti. Partecipiamo al Macfrut come fiera nazionale in quanto la riteniamo sempre in crescita e la seguiamo e l’abbiamo sempre sostenuta sin da quando si svolgeva a Cesana.”

Quali previsioni ci sono, anche in previsione al periodo storico che stiamo vivendo?

Facendo delle previsioni, da oggi al 2030, sicuramente la parola chiave sarà difficoltà. Sarà un settore dove la globalizzazione assumerà un valore diverso nel suo significato, se non altro per la difficoltà che si sta riscontrando sia negli approvvigionamenti sia nei movimenti con i container, che costano moltissimo. Io credo che tutto questo porterà, perché spesso da vincoli nascono opportunità, una maggiore attenzione verso il nostro sistema distributivo e verso il nostro sistema produttivo Nazionale, dove il decentramento sarà più difficile, non sono nel settore agricolo ma anche negli altri settori, terziario e industriale, e il concentrarsi sulle attività nazionali i potrà portare delle soddisfazioni.

Purtroppo non siamo dotati di una sfera di cristallo e le situazioni cambiano di mese in mese in base agli scenari, basti pensare alla guerra. Quindi torno a ribadire che è difficile fare previsioni, però credo che se sfruttiamo al meglio questi tre aggettivi: aggregazione, ottimizzazione dei costi e formazione professionale, per imparare a crescere e imparare a competere meglio con i nostri competitor come la Spagna e la Turchia.

Concludo dicendo che ben vengano le fiere, questi momenti di incontri dove vi è un confronto tra di noi per crescere insieme produzione agricola e settore distributivo e dei mercati all’ingrosso in particolare”.

 

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