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Le macchine agricole protagoniste al G7 di Ortigia

Affidata a FederUnacoma l’organizzazione di tre aree espositive dedicate alla meccanizzazione agricola e collocate nel cuore dell’isola siciliana. Tecnologie all’avanguardia per conciliare produttività e sostenibilità ambientale.

Fra le chiese antiche, i palazzi storici e i siti archeologici che caratterizzano Ortigia, FederUnacoma – la federazione che in seno a Confindustria rappresenta i costruttori di macchine agricole – ricostruirà paesaggi naturali nei quali saranno collocate macchine imponenti, attrezzature e sistemi di nuova generazione. L’area antistante la Capitaneria di Porto, la piazza del Tempio di Apollo e Via Minerva sono i tre luoghi dove saranno in mostra circa 80 modelli di mezzi e tecnologie, che costituiranno dunque uno degli elementi di maggiore attrazione dell’evento siciliano, presentato questa mattina a Roma dal Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.

La meccanizzazione, del resto, è l’anima tecnologica dell’agricoltura, lo strumento che in ogni angolo del mondo e in ogni contesto produttivo è in grado di aumentare le rese agricole e insieme proteggere l’ambiente. “L’industria italiana del settore investe risorse ingenti per realizzare prodotti altamente innovativi – sostiene Mariateresa Maschio, presidente di FederUnacoma – proprio per soddisfare la domanda di alimenti di una popolazione mondiale in costante crescita, e nello stesso tempo per gestire in modo scientifico le risorse naturali, preservando la sostanza organica dei terreni, proteggendo la biodiversità e contribuendo alla gestione dei territori rurali”. “In altre parole – conclude la presidente di FederUnacoma – la meccanizzazione agricola rende praticabili quegli obiettivi che sono al centro dell’agenda del G7, confermandosi il ‘braccio operativo’ di ogni politica per l’agricoltura e per l’ambiente”.

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