La UE accelera per il via libera ai fitosanitari biologici
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La Commissione spiega in una nota i vantaggi di questi microrganismi sottolineando come gli agricoltori richiedano soluzioni sostenibili per le colture.
Gli atti giuridici approvati devono passare al vaglio del Parlamento e del Consiglio Ue e se non ci saranno opposizioni potranno essere applicati nel quarto trimestre del 2022.
La nota spiega che i microrganismi sono batteri, funghi, virus e protozoi e alcuni di questi sono parassiti o agenti patogeni di insetti o altri organismi. Per le loro proprietà biologiche, questi microrganismi sono stati utilizzati per decenni in tutto il mondo e anche nell’Unione europea nel controllo biologico di parassiti e fitopatie.
I microrganismi sono presenti naturalmente nell’ambiente. I ceppi con le migliori proprietà sono quelli utilizzati nel controllo biologico per combattere parassiti e malattie nella protezione delle colture. Ma per un uso sicuro – sottolinea la Commissione – è necessario verificare che non provochino malattie né all’uomo e né agli animali.
La Commissione evidenzia anche che i microrganismi utilizzati come agenti di biocontrollo nei prodotti fitosanitari forniscono agli agricoltori strumenti alternativi ai fitosanitari chimici e dunque in linea con le strategie del Farm to Fork.
Più di 60 microrganismi hanno ottenuto il via libera Ue dopo una valutazione scientifica del rischio che ha confermato la sicurezza nel loro impiego nei fitosanitari. D’altra parte, si legge nella nota, i microrganismi sono presenti in natura e la maggior parte di questi è innocua. Anzi, alcuni svolgono un’azione positiva per l’eco sistema.
L’invito rivolto agli agricoltori è di “privilegiare le azioni preventive, il monitoraggio e le alternative fitosanitarie biologiche (compresi i prodotti a base di microrganismi), prima di utilizzare prodotti fitosanitari chimici”.