La nuova frontiera della tracciabilità, dal seme alla tavola

Ne parliamo con Vito Sanitate, CEO e Cofounder di Agriverse

 

  • La nuova frontiera della tracciabilità è dal seme alla tavola. In cosa consiste?

La nuova frontiera della tracciabilità alimentare consiste nel tracciare il percorso dei prodotti alimentari lungo l’intera catena di produzione, dalla fase di coltivazione dei semi fino alla tavola del consumatore finale. Questo tipo di tracciabilità richiede una maggiore integrazione tra i diversi attori della filiera alimentare, dalla produzione agricola alla trasformazione, dalla distribuzione alla vendita. L’obiettivo è quello di garantire la massima trasparenza e sicurezza dei prodotti alimentari, attraverso la registrazione di informazioni dettagliate sulle pratiche agricole, sulle fasi di trasformazione e sulle modalità di conservazione e trasporto dei prodotti. In questo modo, i consumatori possono avere accesso a informazioni accurate sull’origine e sulla qualità dei prodotti alimentari che acquistano, migliorando la loro fiducia nella filiera alimentare e la loro capacità di fare scelte consapevoli riguardo alla propria alimentazione.

La tracciabilità dal seme alla tavola rappresenta quindi una sfida importante per l’intera filiera alimentare, ma anche un’opportunità per migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari e per promuovere una maggiore sostenibilità ambientale e sociale nella produzione e nella distribuzione degli alimenti.

  • Con che sistemi e quali tecnologie rendono possibile il tracciamento?

Il tracciamento alimentare si basa sull’utilizzo di diverse tecnologie e sistemi per garantire la registrazione e la gestione delle informazioni relative ai prodotti lungo l’intera filiera alimentare. Tra i sistemi più comuni troviamo i codici a barre, i QR code, le etichette elettroniche e i sistemi RFID. Questi sistemi permettono di identificare in modo univoco i prodotti alimentari e di registrare informazioni dettagliate sulla loro origine, sulla modalità di produzione, sulla trasformazione, sulla conservazione e sulla distribuzione.

Il tracciamento alimentare richiede la raccolta di informazioni dettagliate sui prodotti alimentari lungo l’intera catena di produzione. Per garantire una tracciabilità efficace, è necessario raccogliere i dati in tempo reale direttamente dove vengono generati, utilizzando applicazioni mobile altamente specializzate in base all’attività che si sta svolgendo lungo la filiera alimentare. Ad esempio, i produttori agricoli possono utilizzare applicazioni per registrare le informazioni sulla coltivazione dei campi e sulle tecniche di irrigazione utilizzate, mentre i trasportatori possono utilizzare applicazioni per registrare le informazioni sulle condizioni di trasporto e sulle temperature dei prodotti. In questo modo, le informazioni sono raccolte in modo preciso e affidabile, riducendo la possibilità di errori o omissioni.

Le tecnologie utilizzate per la raccolta dei dati possono variare a seconda del contesto e delle esigenze della filiera alimentare. Ad esempio, le applicazioni mobile possono essere utilizzate insieme a dispositivi di rilevamento automatico come sensori di temperatura, GPS o scanner a codice a barre, per garantire una raccolta accurata e veloce delle informazioni. I dati raccolti possono poi essere gestiti attraverso software specializzati per la tracciabilità alimentare, che permettono di analizzare e monitorare le informazioni lungo l’intera filiera, dalla produzione alla distribuzione.

In conclusione, il tracciamento alimentare richiede l’uso di tecnologie avanzate per la raccolta, la gestione e l’analisi dei dati lungo l’intera filiera alimentare. L’uso di applicazioni mobile specializzate permette di raccogliere le informazioni in tempo reale, garantendo una maggiore precisione e affidabilità nella registrazione dei dati e migliorando la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari.

  • Quanto è grande il sistema delle truffe sui semi?

Non è possibile stimare quantitativamente l’entità delle truffe sui semi. Tuttavia, è importante sottolineare che la tracciabilità dei semi è un aspetto critico della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale. La tracciabilità aiuta a garantire che i semi siano di alta qualità e prodotti in modo sostenibile, riducendo il rischio di frodi e garantendo che i produttori abbiano accesso a varietà di semi sicure e affidabili. Esistono organizzazioni e istituzioni, come ad esempio l’International Seed Testing Association (ISTA), che si impegnano a definire standard e protocolli per garantire la qualità dei semi e prevenire le frodi.

  • Ritenete che sia un processo che può portare al recupero di antichi semi?

La tracciabilità può giocare un ruolo fondamentale nel recupero di antichi semi. Grazie alla tracciabilità, i produttori e i consumatori possono identificare e distinguere tra diverse varietà di semi, comprese quelle antiche, e scegliere quelle che meglio soddisfano le proprie esigenze.

Inoltre, l’acquisto di prodotti alimentari tracciati può aiutare i consumatori a riscoprire semi antichi e tradizionali, che spesso offrono maggiori benefici per la salute rispetto alle varietà di semi moderne. La tracciabilità consente ai produttori di garantire la provenienza e la qualità dei semi utilizzati nella produzione alimentare, fornendo ai consumatori maggiori informazioni sulle caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti acquistati.

In sintesi, la tracciabilità può favorire il recupero di semi antichi e tradizionali, offrendo al consumatore l’opportunità di acquistare prodotti salutari e sostenibili e promuovendo la conservazione della biodiversità agricola.

  • Quanto è consapevole il consumatore e come orienta i suoi acquisti in merito alla tracciabilità dei prodotti?

Negli ultimi anni, la consapevolezza dei consumatori sulla tracciabilità dei prodotti alimentari è aumentata notevolmente. Sempre più consumatori sono interessati a conoscere la provenienza dei prodotti che acquistano, la loro composizione e il modo in cui sono stati prodotti. La tracciabilità, in questo senso, gioca un ruolo fondamentale nell’aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli e informate.

Grazie alla tracciabilità, i produttori possono fornire ai consumatori maggiori informazioni sui prodotti alimentari che acquistano, come ad esempio la provenienza degli ingredienti, i metodi di produzione, gli standard di sicurezza e qualità, e altro ancora. Queste informazioni sono spesso indicate sull’etichetta dei prodotti o possono essere accessibili tramite applicazioni mobile o siti web dedicati.

Inoltre, sempre più consumatori si affidano a marchi e produttori che garantiscono la tracciabilità dei loro prodotti, dimostrando un interesse crescente per la sostenibilità e la responsabilità sociale delle aziende alimentari.

In sintesi, i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza della tracciabilità dei prodotti alimentari e cercano sempre più spesso produttori che garantiscano la trasparenza e la qualità dei loro prodotti. La tracciabilità può quindi diventare un fattore cruciale nella scelta dei prodotti da acquistare e consumare.

  • Tracciare i semi può concorrere al contrasto di importazioni selvagge tutelando il made in Italy?

La tracciabilità dei semi può certamente contribuire a contrastare le importazioni selvagge e a tutelare il made in Italy. Grazie alla tracciabilità, i produttori possono garantire la provenienza dei semi utilizzati nella produzione dei loro prodotti, impedendo l’utilizzo di semi stranieri di bassa qualità o provenienti da paesi in cui gli standard di sicurezza e qualità non sono rispettati.

Inoltre, la tracciabilità può rappresentare un valore aggiunto per le esportazioni di prodotti italiani, fornendo ai consumatori stranieri garanzie sulla qualità e la sicurezza dei prodotti e contribuendo a diffondere e promuovere la cultura enogastronomica italiana nel mondo.

In sintesi, la tracciabilità dei semi può rappresentare un fattore importante per contrastare le importazioni selvagge e tutelare il made in Italy, favorendo la produzione e la commercializzazione di prodotti di alta qualità, sostenibili e sicuri e promuovendo la cultura enogastronomica italiana nel mondo.

In sintesi, la tracciabilità alimentare è un processo fondamentale per garantire la sicurezza, la qualità e la sostenibilità dei prodotti agroalimentari. Grazie alla tracciabilità, i consumatori possono conoscere l’origine dei prodotti che acquistano e i produttori possono monitorare l’intera filiera produttiva.

Per supportare questo processo, abbiamo sviluppato Agriverse, un software innovativo che permette di tracciare l’intero processo produttivo dalla semina alla raccolta. Grazie ad Agriverse, i produttori possono raccogliere dati in tempo reale e monitorare la qualità dei loro prodotti, migliorando la gestione delle risorse e la sostenibilità ambientale.

Inoltre, Agriverse garantisce la trasparenza e l’affidabilità dei dati, consentendo ai consumatori di conoscere l’origine dei prodotti che acquistano e di fare scelte consapevoli e sostenibili.

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