Inps: fino al 31 dicembre vale la rioccupazione per percettori di NaSpl e Dic-coll
Fino al 31 dicembre 2021 è valida la rioccupazione con contratti a temine di percettori delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL e del Reddito di cittadinanza da parte di datori di lavoro nel settore agricolo. La modalità di occupazione è stata prevista dal decreto Rilancio ( art.94 del dl n.34 del 19 maggio 2020 convertito dalla legge 77/2020) e allungata dal Sostegni-bis. Lo precisa l’Inps con il messaggio 4079. I contratti devono essere a termine, di non oltre 30 giorni e rinnovabili per altri 30 e non comportano la perdita o riduzione dei benefici nel limite di 2mila euro. Pertano i percettori delle prestazioni NASpI e DIS-COLL – sottolinea l’Inps- possono, in corso di fruizione delle stesse, stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine per quest’anno. I 30 giorni si calcolano prendendo in considerazione le giornate di effettivo lavoro e non la durata in sé del contratto di lavoro.
Nel caso in cui i contratti superino i 30 giorni rinnovabili in altri 30 o il limite di reddito di duemila euro, le prestazioni di disoccupazione di cui i lavoratori sono beneficiari saranno nuovamente soggette agli istituti del cumulo e della sospensione dell’indennità di disoccupazione, nonché alla decadenza. L’Istituto evidenzia inoltre che i contributi versati per lo svolgimento delle prestazioni lavorative saranno considerati utili ai fini di eventuali successive prestazioni di disoccupazione.