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Imprenditori agricoli sono alla ricerca di centinaia di lavoratori stagionali

La situazione è generale e riguarda tutte le nostre produzioni ortofrutticole dalla raccolta delle ciliegie fino al trapianto dei pomodoro, con 30mila giornate di lavoro perse. Ma, in questi giorni, il problema è più sentito: siamo in prossimità delle grandi campagne di raccolta e, sicuramente, la più vicina è quella delle ciliegie.

Anche quest’anno manca la manodopera, sia quella specializzata che quella generica. L’assenza di braccianti nei campi è un problema che si riflette su tutte la filiera perché ci sono prodotti che vanno raccolti in determinati periodi e per forza a mano.

Con oltre 15.500.000 giornate la Puglia è tra le regioni che impiega più manodopera in agricoltura. In Italia i lavoratori in agricoltura sono circa 1,1 milioni. La manodopera agricola è prevalentemente impiegata nel Sud Italia (53% del totale), che detiene anche la quota più rilevante degli operai a tempo determinato (56%).

La presenza femminile è il 32% sul totale degli operai e si concentra soprattutto nei contratti a tempo determinato (34%). Il 56% dei lavoratori agricoli ha meno di 45 anni.

Occorre velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per consentire ai lavoratori extracomunitari, ammessi all’ingresso con il decreto flussi, di poter arrivare in Italia per lavorare nelle imprese agricole al più presto, una necessità per garantire una giusta programmazione. Si tratta soprattutto di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese, spesso stabilendo delle durature relazioni professionali oltre che di amicizia con gli imprenditori agricoli.

Per salvare le produzioni “Made in Italy” occorre anche dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter essere impiegati nei campi attraverso una radicale semplificazione del lavoro agricolo. Un provvedimento che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà.

La mancanza di lavoratori nel settore agricolo è un problema economico per le imprese che intendono stare sul mercato in modo chiaro e onesto.

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