Il sistema di certificazione della sostenibilità della filiera ortofrutticola è realtà

La legge 18 luglio 2020, n. 77 istituisce un sistema unitario di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola e prevede la possibilità di estenderlo ad altre filiere. Il ministero delle Politiche agricole, con apposito decreto dipartimentale, ha ritenuto opportuno estendere tale sistema alla filiera ortofrutticola, avvalendosi di un disciplinare comprendente l’insieme delle regole produttive e di buone pratiche, da integrare, in sede di prima applicazione, con i principi e le disposizioni delle linee guida nazionali di produzione integrata per la filiera ortofrutticola, di cui alla legge 4 del 3 febbraio 2011 e da aggiornare con cadenza almeno annuale, con l’obiettivo di recepire i più recenti orientamenti in materia di sostenibilità economica, ambientale e sociale.

Il decreto prevede:
-un sistema di certificazione della sostenibilità ortofrutticola;
-un disciplinare della sostenibilità ortofrutticola, il suo monitoraggio e indicatori necessari alle valutazioni della sostenibilità della filiera ortofrutticola

Il disciplinare alla base del sistema di certificazione della sostenibilità della filiera ortofrutticola riporterà l’insieme delle regole produttive e di buone pratiche, finalizzate a garantire il rispetto dell’ambiente, la qualità e la sicurezza alimentare, la tutela dei lavoratori e dei cittadini, un adeguato reddito agricolo.

In sede di prima applicazione, il disciplinare farà riferimento alle procedure, ai principi e alle
disposizioni contenute nelle linee guida nazionali di produzione integrata distinte per coltura, di cui alla legge 3 febbraio 2011, n. 4, da integrare tenendo conto, in tutte le fasi del processo produttivo, delle prescrizioni e dei requisiti previsti da norme cogenti o volontarie, nazionali o internazionali e dei più recenti orientamenti in materia di sostenibilità dei processi produttivi.

Sulla base dei dati di monitoraggio e tenuto conto delle innovazioni tecnico scientifiche, il disciplinare sarà sottoposto a verifica ed eventuale aggiornamento con cadenza almeno annuale. L’adesione al Sistema di certificazione della sostenibilità ortofrutticola sarà volontaria e potrà avvenire da parte di aziende singole o associate, anche nella forma di organizzazioni di produttori.

Le modalità di adesione, controllo e verifica delle aziende aderenti al Sistema di certificazione della sostenibilità di cui al presente decreto saranno quelle già in uso per il Sistema di qualità nazionale della produzione integrata (SQNPI),.

Il monitoraggio nazionale della sostenibilità della filiera ortofrutticola verificherà l’impatto derivante dall’attuazione del disciplinare sugli aspetti di natura ambientale, economico e sociale che interessano l’intero processo produttivo, distinto in fase di campo e di stabilimento.

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