Il punto sul mercato ortofrutticolo dal 5 al 11 luglio 2021

La seconda settimana di luglio le contrattazioni per pesche e nettarine si sono svolte in un contesto di crescente interesse della domanda, grazie al perdurare di temperature elevate che hanno incentivato i consumi. In graduale assottigliamento l’offerta per le albicocche rappresentate dalle ultime quote di varietà tardive per le quali si continua ad osservare una buona richiesta. Si intensifica la raccolta per le susine con quantitativi disponibili per il mercato in graduale incremento. Prime contrattazioni in campagna per le uve pugliesi avvenute sulla base di prezzi di esordio superiori a quelli della passata campagna di commercializzazione. Più pacato il mercato per le pere estive oggetto di  un rallentamento della richiesta. Ultime contrattazioni per le ciliegie.

L’ORO ROSSO DELLE NOSTRE TERRE: LE CILIEGIE

In ulteriore riduzione l’offerta sui mercati per l’approssimarsi della conclusione della campagna di commercializzazione. Le ultime disponibilità provenienti dagli areali più tardivi del nord e napoletani solo in presenza di un soddisfacente profilo qualitativo sono state regolarmente scambiate sulla base di prezzi stabili.

TRA L’ARANCIO E IL ROSSO: ECCO LE ALBICOCCHE

Agli sgoccioli la campagna di commercializzazione nei siti produttivi meridionali. L’offerta, rappresentata dalle ultime quote di varietà tardive, dal profilo qualitativo apprezzabile, immessa sul circuito commerciale ha trovato agevole collocamento sulla base di quotazioni stabili o in aumento. Solo per il prodotto calabrese il listino ha mostrato una flessione in ragione dei minori volumi scambiati. In fase ormai avanzata l’attività di raccolta negli areali settentrionali della penisola. Le buone caratteristiche qualitative presentate dal  prodotto unitamente ad una domanda sia interna che estera interessata hanno permesso il favorevole svolgimento delle vendite con quotazioni stabili o tendenti al rialzo.

IL FRUTTO ESTIVO PER ECCELLENZA: LA PESCA

In progressivo incremento l’offerta per entrambe le tipologie di prodotto a seguito dell’intensificarsi delle operazioni di raccolta in tutti gli areali produttivi interessati. Sotto il profilo degli scambi nel complesso la settimana è stata caratterizzata da una positiva attività di mercato cui ha contribuito il persistere di temperature elevate che ne hanno favorito ed incentivato i consumi. L’offerta affluita sia sui mercati interni che presso i centri di distribuzione estera è stata oggetto di una buona attività della domanda con quotazioni che sulla maggior parte delle piazze monitorate si sono confermate stabili o come osservato per le pesche a polpa gialla in generale incremento. Solo nell’areale calabrese i listini hanno ulteriormente teso al ribasso a fronte di una domanda modesta e non adeguata alle quantità offerte.

Uva da tavola: in ritardo di circa una settimana rispetto allo scorso anno, nelle zone precoci del barese e del tarantino, hanno avuto inizio le operazioni di raccolta delle uve precoci Apirene, e Black Magic. Dalle prime informazioni assunte la produzione in termini quantitativi è prevista in aumento rispetto allo scorso anno. Sotto il profilo qualitativo i primi stacchi hanno mostrato uno standard del tutto ottimale sia per conformazione del grappolo che per dimensione degli acini. I limitati quantitativi esitati sui mercati hanno riscosso l’interesse della domanda.  Le quotazioni, si sono attestate su livelli superiori, rispetto a quelle di esordio 2020. Prosegue regolarmente nelle aree catanesi la raccolta del prodotto con quantitativi in progressivo incremento. Alle maggiori disponibilità esitate sui mercati è corrisposta una adeguata richiesta con quotazioni che si sono confermate stabili rispetto ai livelli precedentemente raggiunti.

Susine: con l’estendersi della raccolta ad altre varietà di maggiore pregio di provenienza modenese caratterizzate da prezzi mediamente più alti il listino questa settimana ha ulteriormente teso al rialzo.   Sotto il profilo degli scambi la commercializzazione del prodotto nel complesso è proseguita in un contesto di discreto interesse della domanda e sulla base di quotazioni stabili o in fisiologica flessione.

Pere da Tavola: la settimana per le pere estive si è chiusa con una flessione delle quotazioni medie. Ciò da imputare esclusivamente all’andamento osservato nell’areale modenese dove una minore richiesta al consumo ha limitato le vendite. Stabili i listini sulle altre piazze monitorate a fronte di una offerta in equilibrio con la richiesta.

Fonte: Ismea

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