Il GAL Sud Est Barese promuove un focus su agrobiodiversità e sviluppo locale

Come la tutela e la promozione dell’agrobiodiversità concorre allo sviluppo locale, con quali strumenti e attraverso quali politiche.

Un ricco parterre che ha annoverato tra gli altri la professoressa Cinzia Montemurro, il presidente nazionale Copagri Tommaso Battista, l’assessore regionale Donato Pentassuglia e il sottosegretario al Masaf Luigi D’Eramo.

I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono degli strumenti di sviluppo locale previsti dal programma comunitario denominato LEADER. Questo programma promuove, attraverso le attività dei singoli GAL, lo sviluppo sostenibile delle aree rurali dell’Unione europea, in particolare nei settori dell’agricoltura, dell’ambiente, del turismo rurale e dell’artigianato.

I GAL, ispirandosi a logiche programmatorie di tipo partecipativo, riuniscono al loro interno tutti i potenziali attori dello sviluppo di un territorio quali associazioni datoriali, imprese, enti locali, enti pubblici, associazioni del terzo settore.

I GAL attuano il loro operato attraverso la definizione di una Strategia di Sviluppo Locale (il documento che identifica i fabbisogni degli operatori economici locali, i temi di sviluppo e gli obiettivi della Strategia) e la redazione di un Piano di Azione Locale (il documento che definisce i bandi ed progetti da realizzare).

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