Il Fico coltura ideale per le terre meridionali
Il 6 dicembre si è svolto in presenza presso il IISS Basile Caramia a Locorotondo (BA) il seminario sul tema “Innovazione nell’arboricoltura da frutto e nuovi scenari meridionali”, organizzato da Unioncamere Puglia, partner della rete Enterprise Europe Network, e dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI). Sono stati chiamati a dare il loro contributo autorevoli ricercatori italiani di diverse università e centri di ricerca nazionale, noti anche a livello internazionale per essere tra i maggiori esperti per ognuna delle specie trattate.
La finalità è stata quella di fornire interessanti spunti ed essere di supporto per la rigenerazione agricola delle aree salentine devastate dall’epidemia di “Xylella fastidiosa” e offrire la possibilità di un’arboricoltura da reddito in zone dove non è possibile coltivare altre specie per le prescrizioni di legge, in quanto suscettibili al batterio, le cui produzioni possano assicurare la sostenibilità economica alle aziende agricole e, nello stesso tempo, avere una valenza ambientale per il loro impatto sul territorio.
Il Dott. PASQUALE VENERITO Ricercatore del Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” che ha presentato il Fico come coltura ideale per le terre meridionali e che può costituire un’alternativa frutticola credibile per gli ambienti aridi dell’Italia meridionale (e nel Salento può contribuire a sostituire l’olivo, la cui presenza è sempre più erosa dal batterio Xylella fastidiosa).
Una coltura abbastanza facile da gestire, rustica e poco costosa, ha tuttavia bisogno di essere almeno parzialmente rinnovata nella tecnica agronomica per renderla più produttiva e migliorare la qualità dei frutti (fioroni e fichi o forniti).
GUARDA IL VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=2epywR4z1P0