Il cibo fonte di piacere e benessere
Mercoledì 27 novembre presso il “Grand Hotel Chiusa di Chietri” si è svolto l’evento conclusivo dell’Associazione Cuochi Trulli e Grotte intitolato “Il cibo fonte di piacere e benessere”
Saluti iniziali
Durante l’evento sono intervenuti diversi volti noti dell’ambiente come il Presidente Regionale dell’Associazione Salvatore Turturo, il Presidente dell’Associazione Trulli e Grotte Nicola Savino, il Presidente Nazionale Rocco Pozzulo.
Dopo i saluti iniziali quest’ultimi si sono immersi brevemente nel racconto della propria esperienza di Cuochi guardando al proprio mestiere come ad un connubio di diverse attività, lo studio delle materie prime che porta alla ricerca di prodotti di qualità sempre più alta, la sperimentazione di tecniche nuove, sane e vicine alle richieste dei consumatori, il senso di appartenenza verso la propria terra che passa soprattutto attraverso il gusto.
La cucina si ritrova a dover affrontare nuove sfide, il consumatore chiede sempre di più piatti sani, con pochi grassi ma gustosi, di questo sembrano essere contenti i cuochi intervenuti durante la tavola rotonda, i quali sottolineano all’unisono come il cibo sia fonte di piacere e benessere.
La tavola rotonda
Alla tavola rotonda anche altre figure, come Giuseppe Verni Dirigente dell’Istituto Alberghiero e Tecnico Turistico di Castellana Grotte – I.I.S.S. Consoli il quale ha ricordato le grandi eccellenze formatesi nella scuola come lo Chef Martino Ruggieri , anche lui presente all’incontro, due stelle Michelin e proprietario del ristorante Maison Ruggieri a Parigi. Verni ha anche specificato quanto sia importante per tutti gli istituti, e non solo per il suo, un giusto bilanciamento tra le ore di pratica e quelle di teoria poiché in certi settori avere la possibilità di sperimentare con mano è senz’altro più importante di una mera lezione teorica. Al tavolo presente anche il consigliere dell’IRCSS De Bellis di Castellana Grotte, Saverio de Bellis il quale ci ha tenuto a sottolineare quanto la buona cucina sia una delle migliori attività preventive che si possano mettere in atto contro diversi tipi di malattia, da quelle cardio-vascolari a quelle oncologiche.
Lo Chef Ruggieri, di origini pugliesi, ormai residente a Parigi da diversi anni ha raccontato come nonostante la distanza dalla sua terra e nonostante i suoi piatti siano indirizzati verso una cucina innovativa, la presenza della tradizione pugliese resta il substrato da cui nasce di ogni sua creazione. Ruggieri ha anche sottolineato però l’importanza del mangiare come atto consapevole, non basta riempire lo stomaco o saziarsi come mero gesto di automatismo, è importante conoscere quello di cui ci si sta cibando, ha voluto pertanto portare testimonianza della nuova moda culinaria parigina che prevede il consumo incontrollato di fast food poiché apparentemente economici.
A questo si è poi collegato l’intervento di Donato Fanelli, imprenditore agricolo, il quale ha sottolineato da un lato l’importanza del consumo di prodotti di qualità e preferibilmente locali ma dall’altro anche la necessità di educarne il consumatore all’utilizzo. Se è vero che il prezzo di alcune materie prime per molti è incomprensibili, è anche vero che la stessa indignazione non viene manifestata di fronte a prezzi senza dubbio più alti che caratterizzano certi beni di secondaria necessità. Fanelli dice “ Assurdo ci sembra il prezzo di un litro d’olio che costa 15 euro e dovrebbe durare ad una famiglia circa un mese ma a tutti va bene pagare per uno spritz 7 euro che dura dieci minuti”.
Alla tavola rotonda sono state presenti la Dott.ssa Sara De Nucci , dietista nutrizionista, la Dott.ssa Roberta Rinaldi, dietista nutrizionista e la Dott.ssa Annamaria Sila, specialista in scienze della alimenti. Il loro contributo di carattere scientifico è stato volto a manifestare l’importanza di una dieta equilibrata che è tipica del nostro territorio. Un focus è stato fatto anche rispetto alla dieta vegetariana, spesso demonizzata ma che dal punto di vista nutritivo ha una valenza rilevante non avendo nulla di meno della dieta onnivora di cui spesso parliamo. La dieta vegetariana consente, dati alla mano, di ottenere gli apporti nutritivi necessari semplicemente attraverso la sostituzione della carne con altri alimenti quali, legumi, frutta secca ed alghe.
Al termine dell’incontro i partecipanti hanno potuto gustare la cena ideata per l’evento e preparata dallo Chef Pierluca Ardito, dal titolo “Viaggio”.
Articolo a cura di Francesca Galizia